Schede bianche, ma anche tanti voti insoliti. Mi vergogno di appartenere ad una classe politica così, dobbiamo rassegnarci. PaoloValenti, ilgiorno.it

Non c’è da restare stupiti se al Quirinale spuntano nomi bizzarri. La politica è così. Non c’è serietà, non c’è mai stata e mai ci sarà. Però, forse, un personaggio tv saprebbe fare questo lavoro meglio di chiunque. Io proverei. Non abbiamo niente da perdere. Teo, ilgiorno.it

IN PRINCIPIO, quest’anno, è stato Giancarlo Magalli: vincitore delle consultazioni del “Fatto Quotidiano” e protagonista di un’ironica campagna #magallipresidente che il celebre conduttore de ‘I Fatti Vostri’ ha preso anche un po’ troppo sul serio tanto da improvvisarsi blogger e da partecipare a un flash-mob davanti al Quirinale. Ma insieme a lui giornalisti, musicisti, sportivi e attori (anche Sabrina Ferilli che qualcuno pensava potesse farci fare bella figura all’estero…). Non è la prima volta che nomi provocatori e improbabili entrano per burla nell’«insalatiera». Forza dello scrutinio segreto, che rende un po’ tutti più coraggiosi, anche i nostri rappresentanti istituzionali. Peccato che poi, nei documenti ufficiali, questa piccola antologia dell’identità nazionale vada persa sotto la voce «voti dispersi». Dispersi come la serietà di alcuni dei nostri rappresentanti politici, ma questo è un altro discorso. Perché alla fine questa volta resta la certezza che abbia vinto la politica sull’antipolitica della «gggggente».

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