Una 12enne è stata aggredita a calci e pugni: il video finisce su WhatsApp. Non è tanto la ragazza che mena che mi fa orrore, ma l’orrore vero è l’indifferenza di chi riprende e chi ride nel vedere queste cose. MariaGrazia, ilgiorno.it
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Non so se sia più deprecabile la ragazza che ha picchiato o i ragazzini intorno, che hanno assistito anche ridendo, senza porre fine a questo schifo. Un video davvero sconvolgente. SissiPao, ilgiorno.it

SARA (nome di fantasia, ndr) ha 12 anni, gli occhi rigati dalle lacrime, ancora pieni di paura. Sara vorrebbe cancellare tutto e dimenticare i ricordi di quella terribile giornata. Ma non può: la violenza ora corre sul filo della Rete. La sua brutta disavventura è stata documentata e sadicamente registrata con un telefonino. Non è purtroppo la prima volta: le cronache ci raccontano sempre più spesso storie di giovani oggetto di insulti, dileggio, diffamazione, persecuzione attraverso il web. Rabbia e indignazione non bastano più, perché le vittime delle aggressioni si trovano a subire una doppia violenza: quella fisica nella realtà e quella psicologica in rete. Ai ragazzi va insegnato il rispetto verso il prossimo, che sia esso un individuo in carne ed ossa o un amico che divide con noi uno spazio virtuale. E va spiegato che Internet non è un mondo a parte, ma è sempre lo stesso mondo in cui viviamo e le trasgressioni sono trasgressioni anche lì, e anche lì rischiano di avere conseguenze gravi, sulla vita propria e quella degli altri. [email protected]