ADESSO si scopre che, come al solito, è tutta colpa dei giornalisti. Quei giornalisti che, agli occhi del commissario Expo Giuseppe Sala, non avrebbero fatto nulla per contrastare la sensazione di insicurezza che aleggia sulla grande manifestazione e che avrebbe portato nei giorni scorsi alcune classi, già prenotate per la visita, a disdire il biglietto. Le mamme hanno paura e i figli non hanno potuto far altro che obbedire e rinunciare così a cogliere un’opportunità importante per la loro crescita. Credo – è stato il ragionamento di Sala – che sia molto pericoloso far passare il messaggio che visitare Expo sia pericoloso. Sono convinto – ha rincarato la dose – che non solo stiamo facendo molto sul fronte della sicurezza, ma sfido tutti a dimostrare che la visita all’Expo è più insicura di altre realtà in cui la gente è raggruppata: così non è. Intendiamoci, le classi che hanno dato forfait sono una minoranza, tuttavia anche numeri esigui (al di là delle buone intenzioni del commissario) raccontano una sconfitta da dividere fra tutti e non da addossare solamente ai cronisti. Perché noi non abbiamo nessuna intenzione di iscriverci al partito di Crozza (il comico de La7 che, sempre a detta di Sala, con le sue critiche all’Esposizione sparerebbe sulla Croce Rossa), ma è indubbio che intorno alla Fiera c’è un senso di insicurezza, percepita dalla gente ogni giorno di più, soprattutto dopo quanto accaduto al Tribunale di Milano. E l’appello di Sala arriva nei giorni in cui sale l’attenzione sulla possibilità di violare il sito Expo, un problema che non può essere sottovalutato, se anche la prefettura ha deciso di chiudere lo spazio aereo sopra il sito di Rho-Pero e valuta di bloccare per sei mesi l’aeroporto di Bresso, considerato poco sicuro. Un allarme che arriva anche dopo che, soprattutto sui social network, hanno iniziato a diffondersi leggende metropolitane su possibili attentati nel semestre. Ecco, forse è proprio questo ciò che ora bisogna temere di più: che la psicosi si impadronisca di tutti noi… Perché poi vallo a spiegare ai bambini… [email protected]