RITENGO che sia inutile distruggere i barconi dei trafficanti di migranti senza approntare prima un sistema di accoglienza, identificazione e smistamento dei profughi nel nord Africa. Se l’Onu e l’Ue non offriranno prima di tutto una via legale e sicura ai disperati dell’Africa in fuga da fame, dittature, guerre e persecuzioni religiose, questo gesto verrà interpretato dai disperati soltanto come l’ennesimo atto di sopraffazione dell’Occidente sul Terzo Mondo. Ernesto, ilgiorno.it

DOPO  TUTTO quello che è accaduto in questi giorni, dopo aver visto migliaia di vite cadere sotto ai nostri occhi sappiamo che la soluzione all’emergenza immigrati non è affatto semplice, anche se dal tanto sbandierato vertice europeo ci saremmo aspettati ben altre risposte. Però una cosa ci è parsa subito chiara (confortati dalla presa di posizione del Vaticano): droni, attacchi, bombardamenti mirati portano con sé rischi enormi. La proposta di andare a abbattere i barconi degli scafisti, quando sono fermi nei porti africani, significa affrontare il grande pericolo di andare a colpire anche quelle barche, mezzi, persone se non addirittura territori adiacenti che non devono essere colpiti. E il risibile piano licenziato dall’Europa offende le migliaia di vittime che in questi anni hanno perso la loro vita nel mar Mediterraneo, ma soprattutto consegna il destino delle persone, che nelle prossime settimane cercheranno di arrivare in Europa, alla fatalità del caso. [email protected]