Mia figlia ha una scarsa vita sociale e una intensa vita social. Insomma, è più al tablet o al telefonino che fuori con amici e compagni di scuola. Io provo a farle capire che quello, il mondo social, è un mondo non reale. Ma è inutile. I ragazzi sembrano aver perso il piacere dei contatti personali, anche solo una telefonata. Per loro meglio un messaggino con una faccia triste o allegra per comunicare (?) il loro stato d’animo. Lettera firmata, Como

I PIÙ FREQUENTATI e discussi social network sono diventati una piazza affollatissima per tutti, nessuno escluso. Naturalmente questa forma di comunicazione non poteva non appetire particolarmente i più giovani, e sono davvero tantissimi i minori che passano ore a chattare, pubblicare link e foto, spettegolare. Che fare per «disintossicarli»? Non ci si può fare molto, nel senso che per i genitori di figli teenager impedire l’accesso ai social network non solo è impossibile, ma inutile e controproducente. Non sfugge a nessuno che sono tante le conseguenze dell’abuso, anche se lo strumento potrebbe rivelarsi utile per migliorare la comunicazione tra adolescenti, creando un «filtro» che sottrae imbarazzi e paure e aiuta a conoscersi in modo più profondo. Insomma, come per tutte le cose esistono i pro e i contro. Per limitare gli eccessi allora è necessario creare alternative. Per esempio, perché non provare ogni tanto a vivere per qualche ora senza telefonino? [email protected]