Con i tagli alla sanità, che da anni continuano ad effettuare (e con questo governo non si fermano) ci ritroviamo a pagare per tutti gli esami di prevenzione anche tumorale (specialmente per il tumore ovarico. Bisogna essere pazzi a tagliare esami di prevenzione perché è l’unico modo non solo per salvare vite umane ma anche di risparmiare sui costi per le cure in caso di sviluppo di tumori, anomalie fisiche, alterazioni. Elena B. Fava

IN ITALIA la salute costa cara e chi ha bisogno di cure è chiamato a mettere mano al portafoglio. Chi non ha le possibilità per far fronte alle spese ha due alternative: rinunciare a curarsi oppure indebitarsi. Come modificare questa situazione? Innanzi tutto destinando una maggiore quota dei fondi pubblici alla sanità, per ridurre le spese a carico di quanti devono curarsi. E per far ciò bisognerebbe riuscire a ridurre i notevoli sprechi che ancora si annidano nell’ambito della sanità pubblica. Non è affatto detto che si riducano con gli interventi previsti dalla legge di stabilità, quelli tendenti ad eliminare gli esami clinici «inappropriati», perché non necessariamente tutti questi esami possono essere considerati inutili. La sensazione che non possa essere questa la ricetta giusta: perché non si può accettare che per «fare cassa» si continui a smantellare il Servizio sanitario nazionale. [email protected]