Si torna a parlare di servizio civile: sono infatti sempre di più i giovani disposti a dedicare un anno all’assistenza di malati e anziani. È un’esperienza di vita che favorisce la crescita della personalità, la capacità di adattamento e di relazionarsi con gli altri. Chi sceglie di impegnarsi per 12 mesi nel Servizio civile, sceglie di aggiungere un’esperienza al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa. Maria L., Milano

CHIARIAMO SUBITO, il servizio civile per rappresentare un’effettiva opportunità per i ragazzi deve rimanere una cosa seria. Fu pensato nel lontano 2001 con grandi (forse eccessive) aspettative, oggi rischia di essere semplicemente un momento di passaggio in attesa di un lavoro vero. Durante il servizio civile, però, si cresce. Questo è fuori discussione e non è solo uno slogan da depliant pubblicitario. Ma perché il saldo sia completamente positivo, serve l’intreccio di vari fattori: le domande presentate ogni anno sono sull’ordine delle centinaia rispetto alle decine (se va bene) di posti disponibili per ogni singolo progetto; avere dei bravi formatori è fondamentale; è necessario trovarsi in un progetto bello da fare, non soltanto da guardare sulla carta. Di certo al momento non si tratta di qualcosa di perfetto. Ancora ci sono lacune, però sicuramente è una delle poche opportunità che lo Stato italiano mette a disposizione dei giovani. E quindi da cogliere. [email protected]