MICROSOFT cerca di inserirsi nel mercato degli e-book: il colosso di Redmond ha investito 300 milioni di dollari nei libri elettronici della catena Barnes & Noble, con un dichiarato interesse per il lettore Nook e per l’editoria universitaria. Il settore degli e-book è saldamente in mano ad Amazon e Apple, ma la sfida si giustifica con le grandissime prospettive di crescita: secondo un recente rapporto del Pew Research Center su un campione di circa 3000 over 16, mentre l’editoria su carta arranca, un quinto degli americani ha letto almeno un libro digitale nell’ultimo anno. E’ un target decisamente interessante, che va dai 18 ai 50 anni e ha un livello di istruzione medio-alto. E i numeri possono solo salire, man mano che tablet (come l’iPad) e reader (come il Kindle di Amazon) si diffondono.
ORMAI MOLTISSIMI titoli escono anche in digitale, anche se l’assenza di costi vivi come carta, stampa e spedizioni non sempre ha portato a clamorosi risparmi per i lettori.
Anzi: nelle scorse settimane il Dipartimento di Giustizia Usa ha accusato Apple di aver creato un cartello con 5 case editrici per non fare abbassare troppo i prezzi. Cupertino ha risposto definendo «semplicemente false» le accuse, ma si andrà in tribunale. A difesa di Apple si è schierato Scott Turow, che è anche il presidente dell’Autors Guild. Turow attacca invece Amazon per gli sconti selvaggi, che rischiano di distruggere il mercato tradizionale: se un libro digitale costa meno di 5 dollari, entro breve nessuno li comprerà più su carta a quattro o cinque volte quel prezzo, e quindi le “vere” librerie saranno costrette a chiudere.

SCENARIO COMPLESSO, quindi, quello in cui arriva Microsoft. Nook, il reader di Barnes & Noble, finora non ha retto la concorrenza: nel terzo trimestre fiscale il business digitale della catena di libri ha segnato una perdita di 93,7 milioni di dollari, dal rosso di 50,5 milioni dell’anno precedente. La prima mossa della nuova partnership sarà proprio inserire una applicazione per Nook in Windows 8, che verrà presentato a giugno e sarà in vendita entro l’anno. L’accordo è anche un modo elegante per chiudere la guerra che i due colossi si sono fatti finora: lo scorso anno Redmond aveva fatto causa alla catena di librerie per presunte violazioni di brevetti e-book, mentre Barnes & Noble aveva sostenuto che Microsoft penalizzava le piccole società che per i tablet utilizzano Android, il sistema operativo di Google.