Pian piano, l’ebook guadagna spazio. E’ di qualche giorno fa la notizia che su Amazon ‘Inferno’, l’ultimo best seller di Dan Brown, vende di più nella versione digitale che in quella cartacea. Non è poco, considerando che l’attività principale di Amazon è vendere libri di carta (e molti altri beni ‘materiali’, non fatti di bit).

I motivi di questo piccolo boom sono due. Il prezzo: quel libro costa 9,9 euro nella versione digitale, 21,25 euro nella versione rilegata (e 25 a prezzo pieno in libreria). E poi c’è la sempre maggiore diffusione dei ‘device’ per leggere in digitale, siano il Kindle della stessa Amazon, l’iBook di Apple, i tablet Samsung, ecc ecc.: in poco spazio e poco peso ci si porta dietro una biblioteca vera.

Per i lettori voraci, risolvono anche un altro problemino: non c’è bisogno di trovare posto per i nuovi acquisti in librerie già stracariche di volumi, che probabilmente nessuno in famiglia rileggerà mai più. Unica controindicazione: su un libro virtuale non ci si può far fare l’autografo dello scrittore.

Certo, quello di Amazon è solo una parte delle vendite complessive del best seller di Dan Brown, che alla fine venderà molto più su carta che in digitale. Quello che conta è il trend in crescita.