Apple è sopravvissuta a Steve Jobs? Due anni dopo la morte del fondatore, la risposta è “Sì, per ora“. Anche se l’azienda di Cupertino non ha sfornato nulla di rivoluzionario, ha ‘capitalizzato‘ al massimo l‘eredità di Jobs.

Tanto per restare alle notizie positive degli ultimi giorni, nel primo week-end sul mercato il nuovo iPhone5 ha venduto 9 milioni di pezzi: provate a pensare cosa potrà succedere con lo shopping di Natale, quando oltretutto l’iPhone5 sarà in vendita in molti paesi. Apple è il marchio numero uno al mondo, perché ha appena superato in questa speciale classifica (che tiene conto di vari fattori, per esempio la popolarità e la performance finanziaria delle società) la Coca-cola: il brand Apple è pari a 98,3 miliardi di dollari, in aumento del 28%, mentre quello di Coca-Cola è fermo a 79,2 miliardi. E se il ‘valore del marchio’ può sembrare un numero aleatorio, per restare sul concreto ricordiamo che la capitalizzazione di Apple è di circa 434,5 miliardi di dollari: la maggiore al mondo, con la seconda Exxon Mobile a 377,5 miliardi.

Tim Cook, il Ceo che ha preso in mano le redini di Cupertino nelle ultime settimane di vita di Jobs, ha anche fatto qualche mossa che è andata in direzione opposta a quella indicata da Steve: l’iPadMini, l’iPhone ‘lowcost’, il buyback delle azioni (pochi mesi dopo la morte di Jobs).

Sull’altro piatto della bilancia, quello negativo, c’è il crescente successo di rivali agguerriti come Samsung su tutto il mercato mobile (tablet e smarphone), e soprattutto la mancanza di una nuova ‘killer app’, che nel caso di Apple in realtà significa non aver inventato un oggetto che cambi la vita (tecnologica, ma non solo) come lo sono stati l’iPhone e l’iPad. Un oggetto che costringa i concorrenti a inseguire, a imitare (chissà se nella cassaforte di Cupertino ci sono davvero quei 3-4 prodotti visionari pensati da Jobs, come si favoleggiava due anni fa: forse è una leggenda, o le tecnologie per portali sul mercato non sono sufficienti).

Per quanto tempo ancora basterà ‘riutilizzare’ il genio di Steve? Difficile a dirsi. Intanto Apple prospera, anche grazie all’ecosistema (iTunes, e negozi reali) messo in piedi dal fondatore. E state sicuri che nella filosofia di Cupertino “Stay hungry, stay foolish” è ancora un requisito fondamentale.