Non ci saranno morti, ma farà parecchio male, lattacco di Anonymous a siti jihadisti, ad account Twitter e Facebook, per finire con la pubblicazione di una lunga lista di indirizzi ip e email, che ogni ora si aggiorna con nuovi bersagli e obiettivi “centrati”.
Farà male perché boicottare le comunicazioni web, quelle segrete e sotterranee, fa male quanto un raid aereo che colpisce un obiettivo fisico.

Farà male come impatto mediatico (non che l’Isis abbia niente da imparare, da questo punto di vista, come ha dimostrato con l’orribile video del pilota bruciato vivo). Perché il messaggio di Anonymous è chiaro: “Vi facciamo vedere chi ha il potere vero: noi. Non vi renderemo la vita difficile: ve la renderemo impossibile“.

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Che poi quel noi sia un gruppo non meglio precisato di hacker, gli stessi che di volta in volta stanno più o meno ‘simpatici’ alle democrazie occidentali, non importa.

Questa volta stanno dalla parte dei buoni, no?