Cinquantanni, e le donne ricominciano
Cara signora, care lettrici, voglio darvi buone notizie. La prima: salvo incidenti di percorso noi donne viviamo a lungo, a Firenze l’aspettativa di vita è di 85 anni, fra le più alte in Italia. Dunque cos’è la menopausa? La fine di un ciclo, l’inizio di un altro. Rispetto al passato bisogna vederla come un’occasione per liberarsi dei pesi, rigenerarsi e ripartire aderendo meglio a se stesse. La seconda: ci sono infinite possibilità farmacologiche o terapeutiche per aiutare la donne a superare i sintomi più negativi e a non diventarne prigioniere. Su ognuna di noi, ormai, si può confezionare una terapia su misura. La terza: a Careggi c’è un ottimo centro per la menopausa di cui spero tutti i medici di base siano a conoscenza, un ambulatorio che visita circa 1.500 donne l’anno e che ha al suo interno un servizio dedicato alle pazienti oncologiche, che ovviamente vivono questa fase con problemi specifici. Basta chiamare lo 055- 7947605 (il Cup del reparto maternità) e chiedere un appuntamento. La quarta: oggi è la giornata mondiale della menopausa, dunque avete tutto il diritto di dedicarla a voi. Come dice la dottoressa Angela Becorpi (fra le fondatrici dell’ambulatorio della Asl fiorentina e che è stata la prima presidente donna della Società ginecologica della terza età), “è anche il momento per riprendere in mano la nostra salute per prepararsi a vivere al meglio la seconda metà della vita”. Non è sempre così facile. Oggi si arriva alla menopausa in piena attività lavorativa, spesso con figli adolescenti che richiedono energie, vagli a dire che sei in piena crisi d’ansia o nel mezzo di una caldana. Per questi motivi c’è bisogno di aiuto (da non sottovalutare la sessualità, di cui infatti molto si occupa l’ambulatorio di Careggi), per queste ragioni vi invito a non rimandare. Siamo ancora in una parte del mondo in cui stare bene è un diritto riconosciuto a tutti. Anche alle donne che