Uomini violenti, una cura tutta per loro
Cara signora, ho visto che si occupa spesso dei casi umani. Io ho una figlia sposata con un uomo violento, sono molto angosciata, lei non vuole ammetterlo e lui nega. A chi posso rivolgermi?
S.L. Firenze
Ascolti bene, signora, ascoltate tutti. L’anno scorso 128 donne sono state uccise dal proprio uomo, amante o ex compagno. Una ogni tre giorni. E, nonostante la legge sullo stalking e gli articoli di giornale e i programmi televisivi, gli amori criminali stanno aumentando. Sulle cause corrono fiumi d’inchiostro. Certamente si è incrinato un equilibrio secolare in cui l’uomo aveva il comando e la donna, se ce l’aveva, lo faceva sommessamente, segretamente, in casa. Qualcosa continuano a sbagliare anche le mamme, se poi crescono figli maschi deboli e violenti, ma questo è un altro piano del discorso. Di nuovo c’è che sono tante le possibilità di farsi aiutare. Guai a chi sottovaluta, nasconde, sopporta. Gli stessi uomini che nell’ultimo anno si sono fatti curare dal Centro maltrattanti (il primo in Italia, è nato a Firenze, telefono 339.8926550) arrivano ad ammettere che fino a quando non succede qualcosa di choccante entrambi i partner tendono a rimuovere gli atti di violenza o di aggressività. Loro stessi raccontano che se nessuno li ferma “l’istinto prevale”, è “come se avessi una copertura di cemento sul nocciolo di un reattore”, come racconta una testimonianza. Attenzione: tutti italiani, i pazienti del centro fiorentino, fra cui imprenditori, impiegati, perfino uomini delle forze dell’ordine. Dai trenta ai cinquant’anni. Quasi tutti messi alla porta dalla propria compagna o moglie: o ti fai curare o me ne vado. Le richieste di consulenza sono così numerose – e in tutta Italia – che il Centro per uomini maltrattanti ha deciso di fare un corso di formazione che comincerà il 23 marzo e prevede 10 incontri suddivisi in dieci mesi. Possono partecipare medici, psicologi, operatori, assistenti sociali, e anche volontari con un diploma di studio superiore. Telefonate oppure cercate su www.centrouominimaltrattanti.org. A sua figlia, e alle donne in genere, suggerisco di chiamare il Centro Artemisia (055-602311). In poche mosse si comincia a vedere la luce.