I piccioni sono troppi? Rispettare le regole fa bene anche a loro
Ho letto con perplessità la risposta relativa ai piccioni. Premetto che pur essendo un animalista convinto, sono ligio alle ordinanze comunali, ma ho anche fatto chilometri per portarli a curare. Indubbiamente quello dei piccioni può essere un problema, ma se la terminologia al riguardo è questa(“sopravvivono personaggi di dubbio equilibrio mentale”, penso alla vecchietta che da anni dà due briciole agli uccelli), sono curioso di conoscere a quale iperbole dovrà ricorrere per i problemi della nostra città di spessore più impegnativo. Un’altra cosa che mi ha dato fastidio è il termine “simpatici” attribuito ai piccioni: gli animali sono animali e fanno quello che madre natura ha stabilito. I cani o i gatti saranno più simpatici, ma vengono molto spesso abbandonati… Gli animali sono venuti prima di noi, e se da una parte potrà essere giusto limitarne i danni, dall’altra è altrettanto giusto rispettarli ed insegnare ai nostri figli a farlo.
Maurizio Pollastri
Caro signor Pollastri, le racconto una storia: se nel centro storico c’è un sovrappopolamento di piccioni (e la caserma del Lungarno della Zecca è stata per anni la loro casa) è a causa di una residente che i carabinieri e la polizia inutilmente hanno provato ad educare (con multe e denuncie che lei ignora) e a cui lei risponde uscendo di notte, sfidandoli, munita di finte buste della spesa bucate da cui escono briciole e chicchi di grano. Questa super alimentazione fa proliferare i piccioni – parole del dottor Loretti, capo dei veterinari pubblici a Firenze – e oltretutto riduce la loro capacità di cercarsi il cibo giusto, indebolendoli. E’ una malattia, nota in tutto il mondo: il bisogno irresistibile di circondarsi di animali e di nutrirli. Ora le dico un’altra cosa: il giardino su cui affacciano le scuole della zona Santa Croce è stato chiuso più volte ai bambini perché il guano dei piccioni era positivo alla salmonella e non solo. Bastano, questi elementi, per dire che la legge va rispettata? E che i soldi impegnati per la campagna di sterilizzazione e per i controlli potrebbero essere spesi meglio? E che se l’amministrazione pubblica impone delle regole per la sopravvivenza di tutti è nostro dovere chiederne l’applicazione? E’ vero: una civiltà si vede anche da come tratta gli animali. Ed evitarne il sovrappopolamento, a mio parere, è un modo per rispettarli. E’ vero anche che ci sono problemi peggiori. Ma oggi parliamo di questo.