In questa crisi diventano fondamentali i corsi di formazione
Mio figlio è stata bocciato al liceo scientifico e adesso dice che non vuole fare più niente, è depresso. Non vuole ripetere l’anno e neanche cambiare scuola, dice che vuole andare a lavorare. Ma in questa crisi terribile, che lavoro può trovare un sedicenne senza né arte né parte? E senza un diploma?
Lettera firmata
Suo figlio, intanto, non è solo. Purtroppo anche qui aumentano i ragazzi che abbandonano gli studi superiori, è il cosiddetto fenomeno del “drop out”. Colpa anche di un modello scolastico vecchio, difficile da seguire per chi non ha aiuti o altri stimoli a casa, e della sottovalutazione degli istituti professionali considerati di serie b e come tali trattati. Bisogna evitare che dal drop out finiscano nel gruppo ancora più angosciante dei “Neet” (sigla inglese che significa né scuola, né lavoro, né formazione, cioè nulla-facenti). La parola chiave, ormai per tutti, è l’ultima della sigla: formazione. Vale per chi ha sbagliato scuola, per chi ha perso il lavoro, per chi non ha altra scelta che cercare una nuova occasione, un cambiamento, una rinascita da qualche parte. Bisogna vederla così, le altre strade finiscono contro un muro. Qui la Provincia ha investito un altro pacchetto di 5 milioni di euro per i corsi di formazione. Significa che oltre ai corsi per cuochi, camerieri, sarte, muratori e falegnami e tante altre figure ormai classiche di cui il mercato sente la mancanza, saranno a disposizione nuovi percorsi per le professioni più richieste. Nel mondo della pelletteria, per esempio, settore che sta tenendo su il Pil della nostra provincia, c’è una grande ricerca di personale specializzato, e bisogna che i ragazzi smettano di pensare che scegliere i lavori manuali significhi tornare indietro. Non è così, non è più così, e con le nuove tecnologie c’è chi ci ha messo un attimo a trasformare una conoscenza fisica, una professione manuale, in un’azienda che dialoga con il resto del mondo. Quindi consigli a suo figlio di telefonare al più vicino Centro per l’impiego (trova gli indirizzi e i recapiti anche sul sito della Provincia) e di fissare un colloquio esplorativo. E’ comunque un inizio. E visto che è ancora giovane, che se lo può permettere, gli dica di cercare la scintilla che apra la porta a una passione. Tutto il resto verrebbe di conseguenza e con facilità.