Incubo Alzheimer: ma chi aiuta le famiglie?
Mia madre prende 500 euro al mese pensione, deve andare tutti i giorni a farsi una terapia all’ospedale e l’autobus che prima prendeva sotto casa non c’è più. Mi dite come dobbiamo fare? Chi ce lo paga il taxi? Dobbiamo forse rapinare qualcuno?
Lettera firmata, Bagno a Ripoli
Lettera firmata e drammatica, quella che ho dovuto drasticamente sintetizzare qui accanto. So di quale autobus parla, è quello che fino a qualche settimana fa collegava La Fonte (frazione di Bagno a Ripoli) al centro, inghiottito insieme ai tagli dei finanziamenti agli enti locali. E’ rimasta la Sita, che passa molto più raramente, oppure l’8 che però si prende qualche chilometro più giù. Tempo fa l’Auser, l’associazione di volontariato per gli anziani, ha presentato una ricerca che fotografa l’impietoso impoverimento della terza età. Circa 800 euro in meno all’anno con la manovra Monti, 3.000 se sommati alle manovre precedenti, il dieci per cento della popolazione che prende dai 500 ai 750 euro al mese di pensione (e il 30% non va oltre i 900, solo il 22% supera i 1.400), aggiungo il blocco dell’indicizzazione, l’Imu in arrivo per chi ha la casa (ma aimè anche per chi è inquilino), l’aumento delle bollette e di tutti i beni di consumo. Siamo tutti più poveri, ma c’è chi da povero diventa improvvisamente indigente. Non a caso aumentano i ricoveri degli anziani in ospedale: anche la cattiva alimentazione, dovuta al taglio dei cibi più costosi (400 calorie in meno, secondo l’indagine), provoca l’aumento delle malattie e del ricorso ai medici. Ma tutti gli indicatori confermano una cosa: qui da noi si sta meno peggio che altrove. Per la buona assistenza pubblica e per grande rete del volontariato. L’Auser, fra le tante, aiuta anche nei trasferimenti e per i passaggi in auto per terapie e altre esigenze. Il numero verde è 800/995988, quello della sede fiorentina è 055-4489956 (cellulare 335-5235664).