Affari di famiglia

Autovelox, più polemiche che multe. Ma il Comune tira dritto

Sono tornato dalle vacanze con la bella sorpresa di due multe per eccesso di velocità, entrambe in viale Giacomo Matteotti: viaggiavo – dice la notifica –7 chilometrioltre il limite. Naturalmente ad accertarlo è stato l’autovelox. Ma non c’era stata una sentenza che diceva che gli autovelox sui viali erano illegittimi? Devo fare ricorso al giudice di pace o al Prefetto?

Lettera firmata

 

Caro signore, rieccoci al tema degli autovelox. E tanto per trovare nuove parole da scrivere su questo annoso argomento, ho parlato con uno dei comandanti dei vigili urbani. Il quale parla così: “Nessuna sentenza e tanto meno quella super citata della Corte Costituzionale ha messo in discussione gli autovelox fiorentini. L’ultima e definitiva autorizzazione a questo sistema di rilevazione della velocità è arrivato nel gennaio del 2012 grazie a un decreto del Prefetto, che allora era il dottor Padoin. Quel decreto di conferma non è stato fatto a caso bensì dopo l’ennesima valutazione da parte di una commissione composta non solo dal Comune ma anche dal direttore della motorizzazione di Firenze e dal comando della polizia stradale. Hanno fatto anche molti sopralluoghi e hanno chiesto un parere al ministero dei trasporti. Alla fine hanno deciso che gli autovelox sui viali fiorentini sono legittimi, punto e basta”. Ecco, veda lei. Posso aggiungere che può fare ricorso al giudice di pace entro 30 giorni o al Prefetto entro 60 giorni, ma si ricordi che nel primo caso deve pagare le spese del giudice (e alla fine si arriva quasi alla cifra della multa) e in entrambi i casi se perde paga il doppio. Per correttezza le ricordo anche che lei ha superato il limite non di 7 chilometri ma di 12, perché come lei saprà viene automaticamente fatto uno sconto di 5 chilometri. Concludo raccontandole che un lettore, ex dipendente della motorizzazione e convinto sostenitore degli autovelox, ha spiegato con molti calcoli che cinquanta chilometri all’ora, per un mezzo mediamente pesante, provocano frenate ed eventualmente un impatto con altri mezzi (e figuriamoci con pedoni) già abbastanza potenti e pericolosi. Quindi fate pure i ricorsi e le giuste rimostranze per il caos giuridico o normativo che solo la burocrazia italiana è capace di raggiungere, ma ricordiamoci che il fine ultimo dei limiti di velocità è provocare meno incidenti e meno vittime della strada. Ricordiamocelo sempre, ma proprio sempre.  

 

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