Affari di famiglia

“In Piazza Indipendenza non viviamo più”

Piazza Indipendenza sta diventando una delle zone più degradate, lo dimostrano le molte (e civili) lettere che arrivano a questa rubrica. Comune, polizia, comitato per l’ordine pubblico: leggete e dateci una risposta. Grazie. Ecco la mail di una lettrice

"Ho avuto modo di leggere la lettera che vi è stata spedita da un residente di Piazza Indipendenza e il lungo e penoso articolo di venerdì scorso.  Ho la sfortuna di vivere dal lato della piazza che prosegue in via Nazionale e quindi, oltre al traffico, gli schiamazzi notturni sono continui ed impediscono il riposo cui tutti avremmo diritto. E poi il solito problema dell’utilizzo delle strade come bagni a cielo aperto (non è raro trovare qualche “signora” accovacciata tra le macchine, per non parlare degli uomini!); con il caldo che ha fatto ultimamente, in certi posti era assolutamente impossibile passare per il tremendo odore! Quanto alla sicurezza, confesso che la sera esco solo se so che posso tornare fin sotto casa con il mio scooter. E lo stesso non mi sento sicura. Una mattina, qualche mese fa, alle 7.30 stavo uscendo per andare a lavoro, quando ho visto due uomini, magrebini apparentemente, che si rincorrevano; hanno attraversato la strada e mi sono passati a meno di mezzo metro. Niente di male, peccato che il secondo avesse in mano un coltellaccio. Qualche volta noto con piacere mezzi della polizia che controllano gli accampati sulla piazza, ma purtroppo accade molto di rado. Sull’immondizia poi, abbandonata ovunque (anche sulle scale del mio portone, sui davanzali delle finestre, sul mio scooter…), si potrebbe scrivere tre pagine. Considerando anche che ho trovato scatole di metadone, oppure colli di bottiglia spezzati. E tra gli incivili aggiungo i proprietari di cani che non raccolgono le loro produzioni. Insomma, questo mio sfogo è solo per segnalare l’ennesimo degrado di Firenze. Amo la piazza in cui vivo, la mia famiglia è qui residente dalla metà dell’800, non vorrei davvero dover lasciare e trasferirmi in zone meno appetibili per i criminali e soprattutto per gli incivili! In fondo maggiori controlli, multe, irrigazione intelligente dei prati, possono rappresentare un investimento che alla lunga porterà un miglioramento della qualità della vita dei cittadini e una rivalutazione della nostra pur sempre meravigliosa e desiderata città.

Laura Baldasseroni

 

comments powered by Disqus