Affari di famiglia

“Vendo casa e me ne vado. Sono stufo delle notti in bianco”

CARA RUBRICA, sono uno dei residenti che molto a malincuore lascerà questa città. Ho appena messo in vendita la mia casa (fra piazza Ferrucci e piazza Poggi) dopo l’ultima estate senza una notte tranquilla. Quest’anno è stata particolarmente dura per il caldo e per l’impossibilità di chiudere le finestre. Una notte eravamo così esasperati noi del condominio che abbiamo chiamato le forze dell’ordine dieci volte: volevamo sdraiarci per terra per bloccare l’ingresso delle auto. Vorrei solo sapere se il sindaco e gli assessori hanno anche loro una casa dove i locali notturni si sono molpiplicati negli anni. E se anche loro stanno in una strada che ha la sfortuna di essere alle porte della zona blu, e dove tutti vengono a parcheggiare e a fare i loro comodi a tutte le ore del giorno e della notte. Glielo chiede lei, per favore, visto che ci parla tutti i giorni? Grazie
Lettera firmata
L’HO FATTO, ho appena parlato con l’assessore alla mobilità Mattei. Dice questo, in etrema sintesi: “E’ vero, quella zona è tartassata dai locali notturni, mi chiedo come abbiano dato tutti quei permessi. Riceviamo tantissime segnalazioni e cerchiamo sempre di mandare una pattuglia, ma sono consapevole che non basta. E anche se un confine alla zona blu bisogna metterlo, sono d’accordo che la zona di san Niccolò dovrebbe farne parte“. Che dire? Prenda per buone le parole dell’assessore e dica a chi ancora resiste (non lei, se ho capito bene) di ricordarglielo in tutti modi. D’altra parte la discussione sulla zona blu in quella parte della città va avanti da anni, e per ora - evidentemente - hanno vinto i locali. Non certo i residenti. Perchè se è vero che un confine da qualche parte bisogna metterlo, non si capisce per quale motivo non debba includere e proteggere chi già subisce un’alta concentrazione di locali: perchè oltre alla movida dobbiamo lasciargli il traffico, i parcheggi selvaggi, gli strombazzamenti e gli schiamazzi di chi torna a riprendersi la macchina in piena notte e dopo il pieno di alcol? Non solo. Le zone di confine sono prese d’assalto anche da chi lascia l’auto per raggiungere a piedi il centro. Dunque subiscono non solo il carico dei locali più vicini ma anche quello del resto del centro. Un po’ troppo. Un po’ ingiusto. Coraggio assessore, metta una bella porta telematica.
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