Affari di famiglia

Ma chi aiuta i genitori? Ecco cosa ci vorrebbe

Ho vissuto in Nuova Zelanda per qualche tempo con la mia famiglia, è un paese meravigliosamente civile e ci manca molto. Una cosa che mi è piaciuta in particolar modo ad Auckland è un centro per “genitori”, che è questo: www.theparentingplace.com. E’ un centro fantastico dove i genitori possono avere consiglio su come risolvere qualsiasi problema si presenti nella crescita dei figli, dalla nascita alla maturità. Organizzano vari workshop a tema, sono stata ad un paio e mi sono piaciuti moltissimo! Mi sono anche iscritta alla loro mailing list e spesso mi arrivano messaggi con i loro “hot tips” su vari argomenti. Mi sono resa conto che a volte noi genitori ci troviamo frustrati davanti a dei problemi con i nostri figli che ci sembrano insormontabili ma può bastare un piccolo consiglio da una persona esperta, che ci fa semplicemente cambiare la prospettiva nell’affrontarlo, e tutto si risolve in modo inaspettatamente semplice! Volevo condividere tutto questo con i genitori fiorentini, fra i quali sono tornata.
Martina Roalli
Grazie Martina per la sua testimonianza. Ma coma ha detto lei, tutto parte dalla civiltà a cui è abituato un Paese come la Nuova Zelanda, che ha però dalla sua il vantaggio di essere giovane e poco abitato. Tuttavia non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo per scoprire servizi che cambiano la vita della gente come quello che ci racconta. Ne approfittiamo per rivolgere un appello alle istituzioni, ai servizi sociali, alla sanità, a chiunque abbia voglia e possibilità per accogliere uno stimolo come questo. Se c’è infatti un’emergenza, di questi tempi, è quella della famiglia, dove fra l’altro tutte le altre emergenze si scaricano: gli anziani da seguire, bambini da allevare o adolescenti da contenere, il lavoro sempre più impegnativo, la scuola che perde colpi. Basterebbero poche cose, dicono gli esperti, per tirare su i figli. E ci crediamo. Ma in questo stato di nevrosi collettiva anche un piccolo problema rompe l’equilibrio già fragile dei genitori che entrano poi in una spirale da cui è difficile uscire. E’ giusta l’idea di fondare un centro per le mamme e i papà, un luogo in cui si viene accolti e ascoltati e dove il problema, se condiviso, resta piccolo e diventa perfino un’occasione per crescere. Mettiamoci al lavoro per realizzarlo.

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