Affari di famiglia

QUANTE MULTE per guida di veicoli col cellulare in mano sono state fatte nel 2012? Quanti controlli fuori dai bar durante aperitivi e happy hour sono stati eseguiti sugli avventori che poi ripartono in auto e mezzi più pesanti? Quanti gli scooteristi sanzionati per guida contromano? Inutile poi che i vertici della polizia municipale facciano delle iniziative parlando di prevenzione se poi omettono sistematicamente di pattugliare le strade. Chiunque guidi in città avrà notato quanti incorrono nelle trasgressioni appena ricordate e la facciano poi franca. L’ex assessore Mattei in un’intervista radiofonica locale negò che fossero i vertici politici a dare indicazioni ai vigili su quali ‘reati di strada’ perseguire e quali no. La loro abitudine ad intervenire solo su segnalazione non è più sufficiente per la sicurezza di questa città.
Cristiano Balderi
QUANTE VOLTE abbiamo parlato di questo argomento? Mi scusi se comincio anche io con una domanda, scherzosamente in linea con il suo inizio, ma è davvero difficile trovare nuovi argomenti per uscire dalla spirale in cui ci siamo cacciati: più trasgrediamo le regole e più invochiamo la forca, più aumentano le multe e più ci ribelliamo. Mi faccio spesso una domanda: come mai mio figlio che esce ora dalle elementari e che certamente non può essere multato da chicchessia alza l’indice appena parcheggio leggermente fuori posto? Come mai è così severo contro chi trasgredisce le regole? Per un motivo, in sintesi: perché è un ansioso, e le regole gli danno sicurezza. Lui vuole stare in un mondo in cui si possa stare tranquilli, dove può augurarsi che non ci sia qualcuno che gli viene addosso mentre attraversa, o che alzi la voce perché la nostra auto ostruisce il passaggio di una carrozzina, o che si vada a sbattere contro un muro perché sua madre, cioè la sottoscritta, telefona e guida insieme (guai a farlo, si arrabbia e minaccia di scendere). Ecco, è per quello che ci sono le regole, per stare tranquilli e occuparci d’altro. In effetti neanche io capisco come mai alla politica, alla nostra politica, non piaccia proprio fare la voce grossa. Ma soprattutto: perché crescendo i bambini perdono il buon senso? Quando e come succede? Sto osservando attentamente. Vi terrò informati.

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