Affari di famiglia

Centro ai giovani, proviamo a ripartire dall’ex tribunale

Ha ragione a dire che il centro di Firenze e' sempre meno dei fiorentini, ma fra un po' diremo che non è neanche dei turisti, o almeno di quelli che possono interessarsi a una città viva, e a noi resteranno solo i torpedoni che scaricano e ricaricano gente stanca nel giro di poche ore. Voglio dire: se non ci sono le botteghe, se restano solo i monumenti e i musei, i turisti veri, quelli che dormono e sostano nelle città, non ci verranno più. È un brutto circolo vizioso quello in cui ci siamo imbarcati,   e ci vorrebbe un grande progetto e molto coraggio per tornare indietro.
Sandro

Vecchia storia, caro lettore. Resa un po' più nuova, a mio avviso, dalla pedonalizzazione del Duomo e dalla conseguente rivoluzione dei bus, fatta non per facilitare i percorsi e quindi i trasferimenti da una parte all'altra della citta', ma per girare intorno alla nuova zona blu. Continuo a pensare che la mobilita' sia la condizione necessaria per la crescita pulsante di una città. Bici, bussini, micrometro, tranvia, funivia, basta scegliere. Presto. Ciò detto, butto nello stagno un altro sasso: cosa mettiamo nell'ex tribunale di piazza San Firenze? Perché anche questa e' un'occasione da non perdere, un grande spazio nel cuore di Firenze che anziché diventare l'ennesima vetrina espositiva o di rappresentanza puo' essere messo al servizio del futuro, cioe' dei giovani, delle nuove sfide tecnologiche, delle universita, insomma di chi ha nuova linfa da offrire a una città invecchiata troppo in fretta. Si sono fatte molte belle ipotesi, per quel prezioso contenitore, ma poi non ne abbiamo più saputo niente. Tempo fa questa rubrica ospitò l'appello di una cordata di lettori che chiedevano di trasformarlo in una casa della musica, a disposizione dei giovani. Forse è chiedere troppo, Firenze non è Amsterdam e neanche Londra o Berlino. Però l'esperienza insegna che dobbiamo stare vigili, che dobbiamo evitare che anche questa volta vinca la tentazione di consegnarlo ad attivita' del passato, piu che del futuro. Anche questo sarebbe un modo per tentare di trattenere quei giovani fiorentini che, altrimenti, sempre di più, per mettersi alla prova vanno via da qui. Quelli che se poi ce la fanno, a Firenze non ci tornano proprio più.

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