Affari di famiglia

La stazione di Santa Maria Novella ci fa vergognare…

 

Ieri pomeriggio sono andata a prendere mia cugina – oltretutto svizzera – alla stazione di Santa Maria Novella e sinceramente mi sono molto vergognata. Barboni che gozzovigliavano seduti per terra (lato Bar Deanna), macchie scure e odore di urina dietro gli angoli, cartacce disseminate ovunque, orribili transenne per delimitare la fila alle macchinette della compagnia Italo, piccoli cantieri un po' ovunque, eccetera, eccetera. Inoltre ho notato che le scritte sulla pietra che guarda Piazza Santa Maria Novella sono ancora lì da non so quanti anni. Anche il bel lavoro ad opera dei volontari degli Angeli del Bello è stato vanificato: affissioni abusive (peraltro sarebbe facilissimo risalire e multare chi si appropria di superfici pubbliche, BASTA VOLERLO) sono riapparse numerose sui molti pali e cabine telefoniche. Chiederei a chi di dovere di farsi un bel giro da quelle parti (sottopassaggio compreso) per rendersi conto del bel biglietto da visita che offre Firenze a migliaia di turisti che arrivano e partono da Firenze. Grazie per l'attenzione.

Paola Bolletti

La sua è una delle tante lettere che arrivano sull'argomento, la pubblichiamo a nome di tutti i lettori che più o meno lamentano lo stesso sconforto. Ovviamente ha ragione: le cose che ha visto lei le vediamo tutti e sgomentano tutti. Aggiungo il personale disagio che provo, come giornalista, di fronte agli inspiegabili (e comunque troppo lunghi) ritardi con cui procedono i lavori di ristrutturazione della Stazione, opere che avrebbero dovuto essere ultimate molto tempo fa. Fui portata personalmente in giro per il cantiere affinchè prendessi nota degli interventi in corso e dei tempi di realizzazione. Sono passati anni e ancora siamo in mezzo al guado. Anche questo ha contribuito ad attirare caos, disordine, sporcizia, nonché ladri e molestatori. Ed è inutile girarci intorno: più si tollera e più la situazione diventa intollerabile. E' giusto invocare sempre e solamente le forze dell'ordine? L'ordine e la pulizia dei luoghi dipende prima di tutto da come vengono tenuti. Chiediamo quindi agli amministratori di finire i lavori, di mettere fiori e poltrone comode per chi attende, di sanare la questione delle edicole e della libreria, di rendere l'edificio di Michelucci così ospitale da scoraggiare chiunque anche solo dal gettare una carta per terra. E' chiedere troppo?

 

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