Affari di famiglia

Giovani e alcol, oltre ai divieti ci vuole anche qualche buona idea

Mi rivolgo di nuovo alla sua rubrica per fare appello a chiunque abbia a cuore il nostro futuro (prima di tutto le istituzioni) affinchè dedichino più risorse e attenzione ai nostri giovani. Mio figlio ha sedici anni, vorrebbe uscire la sera con gli amici come è normale in tutto il mondo. Ma io come faccio a mandarlo fuori se l’unica cosa che trova sono i bar e i pub che fanno a gara a chi vende più bevute a minor prezzo? E guardi, io abito proprio fra questi locali, ne ho uno proprio sotto casa. Durante i week-end si riempie di ragazzi che occupano tutta la strada fino a tarda notte, quando poi cominciano a urlare perchè pieni di alcol. Un giorno ho chiesto a mio figlio se sapeva perchè quel locale era sempre così pieno e lui mi ha spiegato che è perchè le bevute costano ’solo’ 3 euro! Che brutto mondo gli abbiamo preparato!
Raffaella C.
Cara mamma Raffaella, sulla questione alcolica scriviamo tutti i giorni e per questa volta mi limito a dire che sono d’accordo con lei, è una tragedia che ci scorre sotto gli occhi e di fronte alla quale noi genitori ci sentiamo spesso impotenti. Cogliamo invece l’occasione per allargare il fronte e per parlare a chi ha orecchie (e strumenti) per intendere. Perchè non provare a depistare questa massa di ragazzi con il bicchiere in mano lanciando nuove mode? Leggevo che a Tokio, per dire, impazziscono tutti per le serate di karaoke e i locali sono pieni di giovani che cantano. Possibile che qui da noi non ci sia (stato) un imprenditore, un consulente del Comune, un barista coraggioso, un capo scout, un leader di partito, insomma qualcuno dotato di genio a cui fosse uscita un’idea sana e divertente capace di contagiare i ragazzi e magari non solo loro? Cosa facciamo, per loro, oltre a chiudere qualche rivenditore irregolare di alcol? Gli diamo spazi, buona musica, intrattenimenti intelligenti? Non pare. Potremmo chiedere proprio a giovani di talento di farsi venire delle buone idee, di progettare forme e luoghi di socializzazione adatti a loro, ottenendo il duplice scopo di trattanerli (i migliori stanno emigrando in massa) e di mettere una piccola ipoteca sulla città del futuro. Intanto salutiamo con piacere il bando appena varato dal Comune per il servizio civile. Ci sono 13 progetti per 99 giovani. Per informazioni www.portalegiovani.comune.fi.it. Sono ottime occasioni di vita e di crescita.

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