Come infrangere l’ultimo dei nostri tabù’ (la fine della vita) e aiutare chi ha perso una persona cara
Un compagno di mio figlio, che fa la quarta elemementare, ha perso il padre per un incidente. Sono colpita dalla solitudine in cui si è ritrovato questo ragazzino insieme al suo fratellino più piccolo e alla loro giovane mamma. Ma sono rimasta colpita anche dal fatto che a scuola non ne hanno parlato, e così mio figlio continua a farmi domande , perchè anche lui è sotto choc per il lutto del suo amichetto. Non c’è nessuno che puo' aiutare in una situazione del genere?
Laura M.
Lei tocca uno dei punti più deboli e vulnerabili del nostro stare insieme. Siamo così così poco abituati o educati a parlare della morte, ad accettarla, a considerarla come inevitabile parte del nostro destino, da non trovare neanche quelle poche e semplici parole per aiutare i bambini a elaborarla, a tirare fuori il loro dolore e a condividerlo. Ma se anche noi ne abbiamo paura, se allontaniamo l'idea con ogni sistema anti-invecchiamento costi quel che costi, come possiamo stare vicini a chi sta vivendo un lutto? E' per questo che dobbiamo essere molto grati a chi svolge questo compito. E sono tanti. Silenziosi, generosi, preziosi. Sono i volontari che stanno accanto ai malati terminali e alle loro famiglie, gli psicologi pubblici che si prendono cura dei bambini che hanno perso un genitore (e che vanno nelle scuole che lo richiedono: perchè la classe di suo figlio non l'ha fatto?), sono quei medici che non smettono di occuparsi dei pazienti quando la malattia diventa inguaribile ma che continuano a curarli e a stare loro accanto fino all'ultimo minuto. Segnalo a lei e a chiunque volesse affrontare quello che sembra essere rimasto l'ultimo tabù da infrangere - la fine della vita – una bella e utile iniziativa messa in piedi da File, l'ente no profit che si occupa di cure palliative e che aiuta a non soffrire tanti malati terminali. A partire da venerdì 16 gennaio, e per ogni terzo venerdì del mese fino a maggio, si terranno incontri gratuiti e aperti a tutti dal titolo “Stare vicino a chi vive il dolore di una perdita” (ore 17, Auditorium della Cassa di Risparmio, via Folco Portinari 5r.). Oltre a Donatella Carmi (presidente di File) e Mariella Orsi (coordinatrice), nel primo incontro parlerà il professor Cavicchi (sociologia sanitaria) dell'università Tor Vergata di Roma. Per informazioni 055-2001212 o www.leniterapia.it