‘Scaffali argento’ nei supermercati: l’idea di un geriatra per nutrire gli anziani con cibi (e costi) giusti
Mio padre vive con una pensione di 450 euro e ogni volta che vado a casa sua trovo il frigorifero vuoto. Soffre di varie patologie e il dottore gli ha detto che deve mangiare più proteine e pasti sani. Ma se non gli faccio io la spesa, lui con così pochi soldi non ce la fa. E mi creda, non è il solo anziano a trovarsi in questa situazione...
Luisella
E' tanto vero e condiviso quello che lei racconta, che un geriatra fiorentino, tempo fa, parlò di “sindrome del frigorifero vuoto”: gli anziani aumentano, i soldi diminuiscono, e una fascia sempre più grande di ultrasettantenni finisce per rinunciare a un'alimentazione equilibrata e quindi alla salute, che in buona parte dipende da come mangiamo. Un dato per tutti: le ricerche dimostrano che quasi un anziano su due è molto al di sotto del fabbisogno di vitamina D, necessaria per le ossa, per il tono muscolare e per le attività cognitive. E chi mangia buone dosi di pesce azzurro, uno dei pochissimi alimenti ricchi di quella vitamina (c'è anche nell'olio di merluzzo), ha per esempio meno probabilità di cadere e farsi male, che nella terza (e quarta) età è una delle principali cause di ricovero. Servirebbe anche stare al sole, ma più si va in là con l'età e meno ci si espone.
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo? Girare la sua lettera alle amministrazioni pubbliche, intanto, affinchè diano gambe al progetto del primario di cardiologia e medicina geriatrica di Careggi, il professor Marchionni. Lui ha studiato l'idea di mettere “scaffali argento” - così li ha chiamati - nelle principali catene dei supermercati, ovvero un reparto dedicato agli anziani con cibi calibrati secondo le diete fatte dai nutrizionisti. Cibi completi di tutti gli elementi necessari per una buona alimentazione e a basso costo (da 2,5 a 5 euro al giorno, dalla colazione alla cena). Il tutto corredato da grandi tabelle fotografiche dove ognuno si orienta secondo l'età e si compone i suoi pasti, evitando così di girare per il supermercato o di cadere in dannose tentazioni. Sarebbe un modo intelligente per fare prevenzione (anche nei confronti del problema opposto, l'iper-alimentazione, con tutte le patologie connesse, dal diabete all'ipertensione eccetera), per fare educazione sanitaria, e per tenere in salute anche chi non ha grandi risorse economiche.
Dati:
Per chi ha fra 65 e 74 anni servono 1600 calorie, fra 75 e 80 anni 1400 calorie, oltre 80 1200 calorie.
Le diete equilibrate proposte dal professor Marchionni si basano sulle verdure e gli alimenti di stagione, molti legumi (che hanno le proteine nobili, il calcio e tanti altri elementi fondamentali per la salute), come si è detto il pesce azzurro, carne adatta e in giusta quantità, frutta eccetera. Il tutto, ripetiamo, per costi molto contenuti.
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