Genitori sempre più soli e a rischio disperazione. La prima cosa da fare è imparare a chiedere aiuto
Anni fa ho partecipato alla serie di incontri per genitori all'Istituto degli Innocenti organizzati da lei con tanti bravi esperti. Mio figlio allora era ancora un bambino, oggi è un adolescente ribelle che io e mio marito non riusciamo più a controllare. A scuola va sempre peggio e vorrebbe solo uscire con gli amici. Chi può aiutarci? Ci sono incontri per genitori da qualche parte in città? Abbiamo bisogno di capire cosa sbagliamo, abbiamo bisogno di aiuto.
Simonetta
Ho sintetizzato una lettera che entrava molto nei dettagli e che nella sostanza assomiglia a quella di molti altri genitori che dialogano con questa rubrica. C'è un enorme bisogno di aiuto, ma prima ancora di condivisione, che speriamo venga ascoltato da chi ha gli strumenti e l'autorevolezza per farlo. Un tempo le famiglie erano il luogo delle certezze e della consolazione, oggi sono diventate l'imbuto in cui si raccolgono tutte le paure, le ansie e le difficoltà del complicato mondo in cui viviamo. E diciamolo: anche la scuola e perfino le società sportive/ricreative hanno rinunciato (salvo splendide eccezioni) a svolgere quel ruolo educativo che prima compensava le difficoltà o le mancanze dei nuclei familiari, aderendo in pieno alla logica della prestazione e del “si salvi chi può”. Dopo la crisi economica, l'altra grande emergenza (spesso legata alla prima) è quella delle famiglie. Chi se ne occupa? A chi non ha le risorse per rivolgersi a specialisti privati – e cioè la maggioranza - l'area fiorentina offre un approdo che suggerisco caldamente, Villa Lorenzi. E' una struttura nata grazie a una donna straordinaria, Zaira Conti, che ha cominciato tanti anni fa occupandosi dei ragazzi caduti nella rete delle tossicodipendenze e che -per prevenire - ha allargato il servizio a figli sempre più piccoli e ai loro genitori. Per le famiglie è nato un progetto specifico, guidato da esperti e finanziato dall'azienda sanitaria. Basta telefonare al 335-394992 dalle 9 alle 19 e fissare un incontro. Il percorso, gratuito, prevede varie possibilità. Inutile dire che gran parte degli Sos che raggiungono il servizio riguardano figli adolescenti. Ma chi ha bisogno di sostegno, prima di loro, sono le mamme e i papà. La prima cosa da fare, quindi, è imparare a chiedere aiuto.
Scrivere a affaridifamiglia@lanazione.net