Affari di famiglia

Si può impedire a due anziane sorelle di finire i loro giorni a casa?

Io e mia sorella viviamo insieme da tanto tempo e siamo molto anziane. Lei ha 91 anni e una mattina, per una caduta, le è salita la pressione. Ho chiamato il 118 e me l'hanno ricoverata d'urgenza. Ora l'hanno portata a Villa le Terme, sta benino, ma le assistenti sociali fanno capire che sarebbe meglio non farla ritornare a casa nostra perchè siamo troppo anziane e secondo loro dovrei chiedere a mio figlio di ospitarla. Ma lui come fa che lavora tutto il giorno fuori Firenze, la moglie anche, e hanno un figlio di due anni? Loro hanno più bisogno di noi. Io e mia sorella vogliamo stare insieme e morire a casa nostra. Non è un nostro diritto? Ci basterebbe che una parte dei soldi che spendono per tenerla in casa di cura fossero spesi per le assistenti che vengono a casa.

Lettera firmata

C'è un lato umano, in questa testimonianza, da cui non si può prescindere. Nessuno, neanche il più illuminato dei medici o degli assistenti sociali, può decidere come una persona voglia finire i suoi ultimi giorni o mesi o anni. Queste due sorelle piangono e si cercano perchè vogliono stare insieme, comunque vada. Si può impedirlo? Si può chiedere loro di gravare su un figlio/nipote che vorrebbero invece proteggere? E poi c'è un lato organizzativo, delle regole generali che una società deve darsi. E lo capiamo. Ma ripetiamo quello che gli assessori e gli assistenti sociali e tutti coloro che si occupano di questa fascia (in crescita) di popolazione vanno dicendo da tempo: bisogna essere flessibili, elastici, cercare di andare incontro il più possibile alle esigenze dei singoli con soluzioni quasi cucite su misura. Inutile stanziare tutte le risorse sui ricoveri negli ospedali o nelle case di cura, per dirla in sintesi, se poi gran parte di questi anziani vivrebbero più felici (e magari più sani) con aiuti a casa. Non vorremmo essere nei panni degli assistenti sociali, che hanno un bel da fare. Vorremmo solo che le volontà delle persone fragili fossero prese in considerazione almeno quanto i valori della pressione sanguigna. Stare accanto a una sorella, per qualcuno, può valere il rischio di lasciare questo mondo con qualche giorno di anticipo. Soprattutto se ha 91 anni.

Scrivete a affaridifamiglia@lanazione.net

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