Affari di famiglia

Preso in giro perche chiede il congedo di paternità. Ma il mercato del lavoro ha bisogno anche delle donne

Ho una figlia di 13 mesi e ho chiesto il congedo di paternità per stare con lei fino all'ingresso al nido perchè mia moglie ha un contratto a termine e teme di perdere il posto. Ma i miei colleghi non hanno preso bene questa mia decisione. Mi sento una mosca bianca e vorrei che almeno se ne parlasse.

Francesco

Grazie, Francesco, per averci ricordato qualcosa di cui in effetti non si parla più: anche i papà possono chiedere l'aspettativa a stipendio ridotto (30 per cento) fino a 7 mesi entro i 3 anni del bambino. Ma lo sa quanti padri la chiedono? Meno di 7 su 100 in Italia, meno di 9 a Firenze. In Svezia lo chiede l'80 per cento dei neo papà, in Germania il 25 per cento. Se volessimo cavarcela con un discorso sulla nostra storia e cultura, diremmo che bisogna avere pazienza, che prima o poi i colleghi maschi smetteranno di prendere in giro chi decide di fare il mammo per un periodo, e che il progresso costringerà anche noi italiani a cambiare mentalità. Ma in realtà è l'economia a metterci fretta. Perchè le donne che lavorano sono ancora poche (una su due) e perchè il mercato ha bisogno del lavoro femminile per affrontare il futuro. Ma, come si dice dalle nostra parti, le nozze con i fichi secchi non si possono fare. Volete che le donne portino oltre alle braccia anche la loro creatività e intelligenza nel mondo del lavoro? Vogliamo contemporaneamente evitare l'estinzione della comunità generando altri esseri umani? E allora non resta che una strada: creare servizi più flessibili possibile per venire incontro alle famiglie e garantire parità di condizione di vita, carriera e stipendio fra uomini e donne. E poi chissà, se sua moglie non fosse stata una precaria, avrebbe magari scelto di stare a casa lei, in questi mesi di emergenza. La parità, dunque, aiuta anche quelle mamme che decidono di occuparsi dei figli fino a quando la legge glielo consente. (Per richiedere il congedo di paternità basta andare sul sito dell'Inps, compilare la domanda e comunicare all'azienda il codice di protocollo).

Scrivere a affaridifamiglia@lanazione.net

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