Affari di famiglia

Se i bambini non fanno più i compiti da soli, di chi è la colpa?

Ho un figlio che va alla scuola media Carducci e che non riesce a stare dietro alla mole di compiti che ha. Ma se noi genitori non ce la facciamo ad aiutarlo, come dobbiamo fare? Pagare tanti soldi di ripetizioni?

Una mamma

Ecco un tema che torna ciclicamente. Insisto a dire che qualcosa non va, nella nostra scuola, se i ragazzi hanno bisogno delle famiglie o comunque di un sostegno per stare al passo con lo studio a casa, fra l'altro ben più pensante di quanto lo fosse cinquantanni fa. Che senso ha, allora, la scuola pubblica? Se gli alunni non sono in grado di fare i compiti da soli, le ipotesi sono due: o sono tutti casi disperati (e anche se fosse così bisognerebbe occuparsene) oppure la scuola non riesce a prepararli adeguatamente e conta tacitamente sull'aiuto delle famiglie che hanno tempo e strumenti. E tanti saluti a chi non ce la fa. Ma a che serve tutto ciò? A creare generazioni di bamboccioni sempre più dipendenti dagli adulti? Tempo fa una mamma mandò la mail della preside di una media che intimava i genitori ad occuparsi dei figli seguendoli nei compiti: sono troppo indietro, diceva. Come dire: noi non ce la facciamo, pensateci voi. Una resa. Recita un manifesto sulla scuola ideale: “Se non imparo nel modo in cui tu insegni, insegnami nel modo in cui imparo”. Ciò detto, segnalo una lodevole iniziativa in vigore nella zona di Firenze sud e che potrebbe essere esportata altrove. L'Auser (associazione di volontariato) ha messo in piedi nel quartiere 3 un gruppo di persone disponibili a fare i compiti con i ragazzi delle scuole della zona (Villani, Puccini, Botticelli). Insegnanti in pensione o studenti universitari aiutano i ragazzi delle medie, mentre per i bambini delle elementari si sono messi a disposizione studenti delle superiori. Chiunque si senta in grado di collaborare, può farsi avanti e telefonare al 3392559661. Hanno bisogno di rinforzi. La sede è in piazza Elia della Costa, ma per i compiti vengono utilizzati i locali delle scuole.

Scrivere affaridifamiglia@lanazione.net

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