Affari di famiglia

Le scuole professionali non sono di serie B

Mio figlio sta per andare alle superiori e siccome non è uno studioso vorrebbe avviarsi a un mestiere e quindi a una scuola professionale. Ma come si fa a scegliere? E perché qui da noi sono considerate scuole di serie B?

Carlo, un babbo

Si sceglie in base a una passione, se c'è, o a una minima inclinazione. E se neanche quella c'è (in un ragazzo di appena tredici anni), non resta che fargli prendere una strada che poi semmai cambierà. Niente di male. Ma molte delle difficoltà in cui si trovano tanti (e mi creda tanti) genitori come lei discendono dalla seconda domanda. Perché mai i nostri politici hanno pensato che solo i licei fossero scuole dove l'uomo si nobilita? Perché hanno smesso di investire energie, idee, progetti legati al futuro e al mondo del lavoro, nelle scuole professionali? Quanta ideologia e miopia c'è stato in tutto questo, soprattutto in Toscana, dove con le mani si sono fatte cose meravigliose, dove c'erano mestieri e capacità che avevamo il dovere di mantenere? Giorni fa parlavo con il preside dell'Istituto alberghiero, preso d'assalto grazie soprattutto ai programmi di master chef e simili che pervadono la tv. Lui ha lottato per avere almeno due sezioni in cui si potessero fare ore sufficienti di pratica e laboratori anche nei primi due anni. Cominciare al terzo anno, dice, non è sufficiente. E molti si perdono per strada. Raccontava che in Germania, che lui conosce bene, hanno fatto in modo che i ragazzi usciti dalle medie e interessati a fare un professionale possano scegliersi una ditta in cui fare apprendistato e seguire la scuola adatta con tanto di borsa di studio (si parte da 750 euro). Non ci sono scuole di serie A e scuole di serie B, ma solo ragazzi che il Paese vuole utilizzare al meglio (e secondo le loro inclinazioni) per non disperderli e utilizzarli nella crescita del loro Paese. Ha senso spingere tutti verso l'università per poi perderne mezzi per strada e un altro pezzo nel limbo della disoccupazione?

affaridifamiglia@lanazione.net

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