Quando la passione per gli animali supera quella per noi stessi….
Ho scritto al sindaco Nardella per esprimere il mio disappunto perchè ha regalato ai consiglieri comunali i biglietti per il circo Medrano, che fa esibire gli animali, uno spettacolo che nasconde una crudeltà e una sofferenza ormai ampiamente note. E poi perchè non è riuscito a vietare i botti nella notte di Capodanno invitando semplicemente al buon senso. Peccato che il buon senso non sia una della virtù più diffuse e che di questo tragico divertimento facciano le spese le creature più indifese cioè la cittadinanza non umana e quella infantile, che non vota alle elezioni amministrative, ma votano i loro familiari che terranno a mente la scelta del Sindaco difesa con la stessa ostinata motivazione. Se l’invito a usare il buon senso valesse per ogni comportamento sociale, tanto varrebbe disintegrare il diritto positivo e tornare al diritto naturale.
Paola R.
Ammetto che, crescendo con l'età, lo spettacolo del circo con gli animali suscita più tristezza che gioia, più malinconia che stupore. Ma fa parte di un mondo che viene da lontano e che sembra destinato ad esaurirsi da solo. Condivido anche la posizione sui botti, un fastidio in drastica crescita che disturba non solo i cani, gli animali e i bambini ma anche molti adulti. Però mi lasci dire che avrei preferito trovare la mail intasata non solo dalla sua lettera al sindaco – condivisa da centinaia di persone e associazioni animaliste – ma anche da proclami altrettanto vigorosi contro pratiche e stili di vita che minacciano tutti noi non solo negli ultimi giorni dell'anno ma ogni giorno, ogni anno, e sempre di più. Avrei voluto che persone di buon cuore come lei si fossero prodigate con pari impegno nel cercare di svegliare le coscienze e le amministrazioni sull'inquinamento, ad esempio, e sull'uso incondizionato che facciamo delle auto, dei mezzi pubblici antiquati e tossici, delle forme di riscaldamento e di rifornimento energetico ad alto tassi ambientale, del servizio consegna merci da terzo mondo, in generale sull'atteggiamento di rimozione che abbiamo (tutti noi) sul fronte della salute pubblica. Non critico l'attenzione crescente verso gli animali, ma vorrei che la stessa attenzione fosse riservata agli essere umani.