Affari di famiglia

Scrivere il curriculum è un’arte: la community dei genitori single lancia un corso

 

Dicono che i selezionatori di personale dedichino una media di 8,8 secondi a curriculum. E' una media, ripetiamolo, quindi usiamo questo dato solo come stimolo per farci alcune domande: quali informazioni servono davvero? Quali notizie vanno a leggere, prima di decidere se gettare il curriculum nel cestino o salvarlo? Ha senso elencare anche i primi lavori da baby sitter o dire quale auto si possiede se stiamo per esempio cercando un impiego come commessa? Scrivere un curriculum e cercare un'occupazione è diventato un lavoro, un'arte a cui bisogna applicarsi con cura. Una delle community che sta offrendo aiuto è quella di Gengle, che ha come soci i genitori single, gente che ha poco tempo, molti impegni familiari, e spesso anche molta fretta di trovare un posto di lavoro. Ma dal corso che i loro consulenti offrono (su www.gengle.it) possiamo prendere in prestito buoni consigli. Primo fra tutti: non è detto che abbia senso scrivere un curriculum standard da inviare a pioggia. Bisogna personalizzare, scegliere l'azienda o le aziende su cui puntare e distillare le informazioni utili per loro. Se per esempio vuoi fare la commessa, a un negozio può interessare che tu viva vicino, a un altro, che sta in centro, serve sapere che sai le lingue, a un altro ancora che conosci i prodotti che vende perchè hai lavorato in quel settore. Dice la fondatrice di Gengle e ideatrice/trainer del corso Giuditta Pasotto: “Bisogna usare la filosofia degli indiani: sei hai due ore per combattere, passa un'ora e mezzo ad affilare l'accetta e a studiare la tattica, e poi attacca”. E invece uno degli errori più comuni, aggiunge, “è disperdere le energie inviando centinaia di curriculum standard puntando su risposte che magari poi scartiamo o perchè il posto è troppo lontano o per qualsiasi altra ragione. Ma allora, perchè glieli abbiamo mandati?”. Capire cosa vogliamo, scegliere l'obiettivo, prendere bene la mira e colpire. Parole sante (e non solo in tema di lavoro).

per scrivere in via privata: affaridifamiglia@lanazione.net

Ecco il comunicato: "GenGle, fra genitori ci si aiuta anche per il lavoro"

Essere un genitore single spesso non aiuta nella ricerca del lavoro, se poi il curriculum non è scritto a regola d’arte si rischia di fare un vero e proprio buco nell’acqua! Proprio pensando a questa esigenza e alle continue richieste di aiuto per trovare un lavoro GenGle, la più grande community di genitori single, fa partire un corso on line gratuito su come scrivere un curriculum, come impostare una lettera di presentazione, come usare al meglio Linkedin e dove trovare le migliori offerte di lavoro. E se non ci sono offerte per il lavoro che cerco? GenGle ti insegna anche a proporti ad aziende che “attualmente non abbiamo posizioni aperte”. Come tutte le attività fornite sul portale GenGle dai professionisti che decidono di mettere al servizio della comunità la loro professionalità, anche questo servizio è completamente gratuito, così come l'iscrizione al sito.

Il corso, nella sezione ‘GenGle al Lavoro’ del sito www.gengle.it, ha una durata di 5 settimane, con un post a settimana su differenti argomenti. Al termine delle 5 settimane, poi, la pagina rimarrà a disposizione degli utenti per scambiarsi link utili e informazioni su posizioni lavorative ricercate. In questo, modo gli occhi invece che due saranno centinaia e non si rischierà di perdere nemmeno un’offerta di lavoro. E grazie alle possibilità ‘social’ offerte dalla community GenGle è anche possibile confrontarsi con gli altri utenti per capire insieme come e dove migliorare il proprio biglietto da visita professionale.

Uno strumento utile per presentarsi al meglio, ricordando sempre che il Curriculum Vitae è
il primo e, spesso, l'unico mezzo a disposizione del datore di lavoro per valutare l'eventuale idoneità di un candidato. Un asso nella manica se scritto nel modo giusto, ma un vero e proprio boomerang se non segue alcune regole.

La prima cosa da chiedersi è: che cosa si aspetta l'interlocutore?
Il potenziale datore di lavoro si aspetta di leggere un CV che gli dimostri quanto siete adatti a quel posto. Che glielo dimostri chiaramente, rapidamente (ne riceve molti) e senza sforzo (potrebbe avere poco tempo per riflettere o decodificare).
Un curriculum vitae efficace deve essere personalizzato. Dovrete riuscire ogni volta a valorizzare al massimo le vostre esperienze e competenze in relazione al tipo di lavoro e azienda a cui vi rivolgete.

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