Affari di famiglia

Come comprare il biglietto del bus con un Sms

Bellissima e interessante la possibilità di acquistare il biglietto dell'Ataf con una procedure semplice che permetta l'uso del credito telefonico e non la tortuosa registrazione della Carta di Credito. Peccato che sul sito dell'ATAF tutto tace e non ci sono notizie su questa possibilità.
Giuseppe Garbarino, Firenze

No, questa volta dobbiamo dare ragione all’Ataf. Il servizio funziona e nel sito www.ataf.net è sotto il capitolo “leggi le news” e poi “il biglietto si compra con un Sms”. Comunque non è necessario passare da Internet, e ora spieghiamo con la massima semplicità possibile quali sono i passaggi: bisogna inviare un sms al numero breve 4880105 con la parola Ataf nel testo. In pochi istanti si riceve un messaggio che contiene gli estremi del biglietto elettronico, l’orario di emissione e il periodo di validità. Il costo del biglietto è di 1,20€ (a cui si aggiunge il costo dell’sms di richiesta che varia in base all’operatore con cui abbiamo stipulato il contratto del telefonino) e viene automaticamente scalato dal credito telefonico, senza bisogno di registrazioni o di altre noiose operazioni. La convalida del biglietto è contestuale all’acquisto e quindi non è necessario obliterare. Se sale un controllore è sufficiente mostrare il codice ricevuto via sms (non salire a bordo prima di averlo). E’ un esperimento, il primo in Italia per un’azienda di trasporto, ma è anche una risposta a quello che oggi sembra il più grande desiderio degli italiani muniti di cellulare (praticamente tutti): usare il telefonino come un portamonete virtuale per i micro-pagamenti. Si chiama m-commerce (da Mobile ticketing) e secondo una recente indagine interessa il 65 per centro dei consumatori. La sicurezza è garantita dai più avanzati sistemi a disposizione (con una gestione criptata dei dati e una connessione diretta ai sistemi di tariffazione degli operatori) e la comodità è massima. Andrà a finire che l’Ataf passerà ai privati, ma intanto qualcosa di tecnologicamente avanzato lo ha fatto anche il pubblico. E andrà anche a finire che non useremo più il denaro. Qualcosa in contrario? Almeno sapremo esattamente da dove viene a chi viene dato.

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