Affari di famiglia

“Ma per trovare una/un badante devo girare tutte le parrocchie?”

Ho avuto bisogno di una persona per badare a mio padre, anziano e malato. Ma possibile che si debba girare fra mille parrocchie per trovare la persona giusta? E come sceglierla?

Lei ha ragione: il modo più comune e forse anche più consigliabile per cercare la persona che si occupi di un anziano a tempo pieno è ancora quello di bussare alla parrocchia più vicina o a una delle innumerevoli associazioni fiorentine di volontariato. Proprio ieri l’assessore comunale che segue il settore sociale mi diceva che presto ci sarà un numero verde a cui rivolgersi per qualsiasi bisogno di questo tipo. Sarebbe già un bel traguardo. Perché come ho detto altre volte il cittadino più privilegiato, oggi, non è tanto o solo quello che ha un buon reddito ma è soprattutto quello che sa come muoversi, che conosce i numeri di telefono giusti, che è consapevole di tutti i servizi offerti e sa come accedervi e come utilizzarli. Per esempio: si è chiuso ieri, al Fuligno di via Faenza, un corso promosso dalla Asl e da numerose associazioni su come si diventa badanti e su come si può aiutare i familiari a muoversi in questo ambito. Bello vedere insieme i familiari e i loro collaboratori domestici, i medici e gli assistenti sociali, i volontari e i politici. Tutti allo stesso tavolo, finalmente, proprio come dovrebbe accadere per affrontare quella che sta diventando la prima emergenza sociale: la cura degli anziani. Oltre a dare i recapiti della Fondazione Devoto (per chi cerca lavoro, formazione, badanti o anche semplici informazioni, 055-602650 oppure 334-6836809) vorrei riportarvi l’appello che quasi tutti i collaboratori familiari hanno espresso in questi incontri: “Facciamo un lavoro delicato, importante, per il quale molto spesso dobbiamo improvvisarci imparando da un giorno all’altro a occuparci dei bisogni e dei dolori degli anziani. Rispettateci. A cominciare dal momento in cui si stabilisce lo stipendio. Possibile che il più delle volte volete contrattare per darci meno? O per pagarci a nero? E’ una umiliazione che vorremmo risparmiarci”. Ecco, anche per le tariffe – regolate da norme nazionali – basta informarsi. E applicarle senza discutere, senza umiliare.

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