Aiuto, mi si è ammalato il bambino nel week-end
Mio figlio si è ammalato nel week-end, febbrona e mal di gola, volevo fargli il tampone alla gola per vedere se aveva lo streptococco (dicono che gira in questi giorni) e domenica sono andata all'ambulatorio del Mayer, l'unica guardia medica pediatrica disponibile. Dopo ore di fila mi hanno detto che avevano finito i tamponi. E questa sarebbe la sanità toscana? L'unica cosa è sperare che i figli non si ammalino nel week-end.
Paola
Sa come le risponderebbe il Meyer? I tamponi per il test rapido sono finiti perchè bastano ormai 38 di febbre e una gola arrossata per far precipitare le famiglie nel panico e quindi in ambulatorio. Sarà grave? Avrà lo streptococco? Arriverà a domani? Vengono in mente le parabole raccontate da un noto pediatra fiorentino (Paolo Sarti) in una serie di libri gustosissimi con cui prende in giro l'ansia crescente di noi genitori contemporanei. Inutile dirgli di non coprire troppo i bambini, non ascoltano, lo vestiranno come in Siberia, inutile dire che fino a 38 e mezzo di febbre si lasciano stare, a 37 e mezzo ti chiamano per sapere se devono dargli la tachipirina, e via così in un crescendo di episodi in cui la parte del bambino, spesso, la facciamo noi adulti. Un dato per tutti: la media di pargoli portati all'ambulatorio del Meyer calano del 90 per cento nei giorni in cui gioca la Fiorentina: l'ansia calcistica annulla quella per il mal di gola? Torniamo seri e chiediamoci se possiamo misurare la qualità della sanità sul tampone per il mal di gola. O se invece andrebbe misurata sul buon rapporto che ogni famiglia dovrebbe instaurare con il proprio pediatra o medico di base in modo da non intasare pronto soccorso e ospedali e ambulatori, che invece devono funzionare per le vere emergenze. Il servizio per i week end e per i giorni festivi, comunque, è l'Acap (gli ambulatori pediatrici del Meyer). Bisogna chiamare lo 055-5662915 e prendere un appuntamento.
Scrivere: affaridifamiglia@lanazione.net