L’applauso più meritato è quello per Romano Fenati, terribile e vincente in Moto3, sotto il marchio del VR46, ovvero il primo esperimento da manager dei motori firmato Valentino Rossi.
L’altro applauso, anche questo meritatissimo, va a Marc Marquez che a Jerez cala il suo poker stagionale, rilanciando quel traguardo personale che profuma di storia: provare a vincere tutti i Gp del Mondiale.
Fenati e Marquez sono, in modo molto ma molto diverso, il vero volto della stagione 2014, in attesa del risveglio di Lorenzo e delle conferme di Valentino.
Ci piace rivedere Rossi lì, in battaglia, a un passo dal capolavoro, ma non ci piace sentirlo dire che ‘Marc è davvero troppo veloce’. Domandina: Rossi dice la verità, o tenta un bluff che profuma di clamoroso?