Il lunedi al Mugello con Max Biaggi (non ce ne vogliano quelli del team Ducati impegnati in pista accanto al Corsaro) è uno di quei giorni che talvolta non credi potranno mai realizzarsi.
Biaggi però, proprio come l’eterno rivale Rossi, e pochi altri campioni al mondo (non solo delle due ruote) ha la capacità di trasformare il desiderio, l’impalpabile o, appunto, il sogno in qualcosa di reale e di concreto.
E allora eccolo, ormai ultraquarantenne prendersi un’Aprilia e volare in pista. E non per gioco, sia chiaro. Ma per studiare, relazionare, inventare e appunto far sognare.
Il Mugello è la casa italiana di Biaggi, certo, e grazie al suo lunedì (seguito da un martedì azzoppato dal maltempo) è stato come rituffarsi nella vigilia di una di quelle tante battaglie vissute a suo tempo contro Valentino, Capirossi e chiunque altro abbia provato a mettersi sulla strada del Corsaro.
Qualcuno rivede Biaggi in Superbike, altri dicono che dietro quel prototipo 2016 dell’Aprilia potrebbe esserci un pacco regalo enorme.
Noi ci fermiamo, a quello che abbiamo visto lunedì. Il Corsaro in pista, il rombo dei vecchi tempi e l’emozione di un qualcosa che potrebbe arrivare ma che nessuno sa. Alla prossima, Max.