Un blog un po’ speciale. Dovremmo occuparci di sport, dovremmo parlare di baseball. Ma l’etichetta Lancio Pazzo ci consente di uscire dal seminato senza correre particolare rischi.

Vogliamo parlarvi, una volta tanto, di Sardegna e di gentilezza. Sì, proprio così: gentilezza, cortesia e massima disponibilità verso chi, per un momento, si è trovato davanti a un baratro. Ma senza ricorrere a iperboli particolari ecco la storia. Sono in Sardegna, con la mia famiglia, per le vacanze. Alla vigilia del ritorno a Bologna (traghetto all’alba, da Olbia, destinazione Civitavecchia), decidiamo di fare un salto a Orosei, a pochi chilometri dal nostro ritiro di Sos Alinos, per l’acquisto degli ultimi souvenir.

Parcheggiamo sulla strada principale, a pochi metri dal Pronto Soccorso. Al ritorno dalle spese (futili, ma non troppo) la sorpresa più amara: l’anteriore destra è a terra, forata. Sono le 13, il sole picchia, in paese c’è poca gente (tutti in spiaggia) e, soprattutto, la chiave per smontare la gomma, è praticamente inutilizzabile.

Mia moglie e la mia figlia maggiore chiedono aiuto alla Polizia Stradale. Due agenti (magari sono ispettori o hanno un grado più elevato, ma la ruota a terra mi ha mandato in confusione), gentilissimi, si mobilitano subito: hanno un piccolo compressore per provare a rigonfiare lo pneumatico e permettermi di raggiungere almeno un gommista. Ma dove trovare, un gommista, di domenica?

Botta di fortuna: i due agenti, che conoscono tutti in paese, incrociano la Panda del figlio del gommista (Mula Gomme). E’ domenica, tutti stanno andando in spiaggia. Il figlio del gommista si mette a disposizione, chiama il papà.

E’ domenica: con una gomma a terra o con il ruotino di scorta (massima velocità consentita 80 chilometri orari) non si va da nessuna parte. Papà gommista non batte ciglio: elevatore, compressore, pistola svita bulloni. Lavora tanto, papà gommista. Lavora con il sorriso sulle labbra. Ci racconta che ultimamente è stato a Bologna, per una fiera del settore. E’ rimasto affascinato dal centro.

In realtà siamo noi a rimanere rapiti dalla professionalità e dalla cordialità. Ci spiega la foratura, ci racconta l’intervento. Sempre con il sorriso sulle labbra. E’ domenica, ma papà gommista è un signor professionista che interpreta il suo lavoro come una missione. E del resto senza la sua missione non riusciremmo a raggiungere Olbia in tempo.

Lavoro impeccabile, sempre con il sorriso. Tra l’intervento dei due agenti della Stradale e l’opera di papà gommista abbiamo una certezza. Babbo Natale esiste e d’estate si trasferisce a Orosei.