Fa un certo effetto vedere un ragazzone di 28 anni, con tanto di barba, agitarsi insieme con i compagni e con un tricolore sulle spalle. Fa un certo effetto perché Marco Belinelli, il Cinno di San Giovanni in Persiceto, è riuscito in un’impresa che, prima di lui, nessun italiano aveva mai centrato. E’ salito sul tetto del mondo (del basket), conquistando il titolo Nba. Fa un certo effetto vedere Marco così in alto. Non perché non se lo meriti, al contrario. Perché tutto quello che ha avuto, dalla Nba, Marco se l’è conquistato da solo, con la tipica cocciutaggine di emiliano della Bassa, con l’entusiasmo di chi continua a divertirsi e stupirsi, correndo dietro un pallone, con il talento che mamma Iole e papà Daniele gli hanno donato.

Fa un certo effetto vedere questo ragazzone parlare dei suoi affetti più cari e, poi, lasciarsi travolgere dalle emozioni, da quel groppo in gola che si ferma a metà strada e che ti impedisce di deglutire e respirare, soprattutto se ci si trova davanti alle telecamere. Le lacrime di gioia e commozione di Marco – uno di noi, un ragazzo che ce l’ha fatta, da solo – fanno il giro del mondo. E si fermano qui, tra San Giovanni in Persiceto e Bologna, dove Marco è cresciuto prima come ragazzo, poi come giocatore. Un pianto liberatorio che vale più di mille parole o cento discorsi. Un pianto che ci restituisce – ammesso e non concesso che qualcuno avesse dubbi in proposito – la genuinità di un personaggio che non può che fare il bene della pallacanestro italiana. Perché è un ragazzo che ha vinto nella Nba – e prima di lui non ci era riuscito nessun italiano -, perché ha vinto la gara del tiro da tre punti, e nessuno prima di lui era mai arrivato così in alto.

Perché, molto più semplicemente, è Marco Stefano Belinelli, il Cinno che già una dozzina di anni or sono aveva rivelato a Marco Sanguettoli, uno dei suoi primi allenatori e tuttora uno dei tecnici di fiducia, di voler correre fino alla Nba. Perché ci è riuscito, rimanendo sempre uguale a se stesso, con la stessa umiltà, generosità e determinazione. Rimanendo, semplicemente, Marco Stefano Belinelli da San Giovanni in Persiceto. Il campione Nba.