Visto dall'architetto

Bologna e antidoti alla crisi: realtà importanti come il Centergross

Viviamo in periodi di crisi economica, e questo è un dato di fatto.In uno scenario di generalizzata recessione e ristagno in diversi settori, tra i più colpiti quello edile, ci sono fortunatamente esempi di realtà più o meno locali, che contribuiscono a rafforzare l’economia.

Viviamo in periodi di crisi economica, e questo è un dato di fatto.

In uno scenario di generalizzata recessione e ristagno in diversi settori, tra i più colpiti quello edile, ci sono fortunatamente esempi di realtà più o meno locali, che contribuiscono a rafforzare l’economia. Si tratta ad esempio, nel settore dell’abbigliamento (da sempre fattore caratterizzante della realtà italiana) di punti di forza come, ad esempio, il Centergross. Si tratta del più prestigioso distretto europeo per il commercio, riconosciuto a livello internazionale per l’eccellenza di prodotti Made in Italy.
Dinamismo, efficienza e flessibilità sono le peculiarità di un polo economico il cui obiettivo è di offrire soluzioni, prodotti e servizi di qualità concentrati in una unica estesa area privata di oltre 1 milione di mq, 400.000 mq di aree espositive e 100.000 mq di uffici.

Con più di 600 aziende e circa 6.000 addetti impiegati al proprio interno, il Distretto registra un volume complessivo di affari di circa 5 miliardi di euro, grazie all’internazionalizzazione del proprio business, anche a seguito di un significativo aumento delle esportazioni, sostenuto dal coinvolgimento di operatori industriali e commerciali provenienti non soltanto dall’Italia, ma anche da Europa, Asia, Medio-Oriente e America.

Si tratta di una realtà ben salda nella struttura economica di Bologna e non solo: con i suoi 1.000.000 mq, quasi 700 Operatori specialisti nel settore moda: circa il 70% del totale, determina un’incidenza del fattore moda sul volume complessivo di affari: circa 80% del totale.

Numeri importanti, quindi, che valorizzano l’impegno di questa realtà bolognese in campo molto territoriale ed economico molto più esteso. E’ il più importante polo delle aziende del fast fashion in Italia.

Sono state oltre 25mila le imprese di tessile-abbigliamento-pelle che hanno chiuso i battenti negli ultimi 10 anni, una contrazione senza precedenti che ha cambiato il volto del settore in Italia. Gli operatori che hanno superato questo cambiamento, dettato dai mutati scenari globali, dalla competizione di Paesi emergenti, con manodopera a basso costo, sono riusciti a difendere la qualità del prodotto, scegliendo mercati di maggior valore, e a registrare aumenti di fatturato, offrendo parallelamente occupazione.

Il Centergross è una di queste realtà: cerca da tempo di concentrare gli sforzi nello sviluppo di servizi comuni per gli operatori e per chi visita il distretto.

In Italia, vi è una tendenza generalizzata ad abbandonare la manifattura e soprattutto il Sistema moda: riportare attenzione e risorse umane in un comparto primario per la nostra economia è quindi fondamentale.

Investimenti in ricerca, in formazione specializzata, in strumenti capaci di far emergere i tanti talenti che la nostra tradizione può ancora esprimere: queste le azioni imprescindibili per dare continuità ad un modello affermato ed apprezzato in tutto il mondo.

Fortunatamente, in periodi di recessioni generalizzate, esistono queste realtà economiche che creano sviluppo e maggior solidità all’economia locale e nazionale, diventando veri e propri punti di riferimento sia per le altre aziende del settore, sia per gli altri settori ad oggi in crisi o con forti difficoltà di sviluppo.

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