Visto dall'architetto

Detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia

Si parla spesso di detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Si parla spesso di detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Le principali condizioni per fruire delle detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia sono:

- il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione fiscale è di 96.000 euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012, data di entrata in vigore del decreto legge n. 83/2012, al 30 giugno 2013 e la detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo;

- l’obbligo di indicare in fattura il costo della manodopera è stato soppresso dal decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011;

- i lavori per i quali spettano le detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia sono quelli elencati nell’articolo 3 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con Dpr 6 giugno 2001, n. 380 - pdf e successive modificazioni;

- effettuare tutti i pagamenti tramite bonifico bancario (specificando che si tratta di ristrutturazione edilizia e si chiede la detrazione del 50%), conservando copia della distinta e della fattura per la successiva dichiarazione dei redditi.

In particolare, la detrazione Irpef riguarda le spese sostenute per eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia per i singoli appartamenti e per gli immobili condominiali.

Gli interventi di manutenzione ordinaria danno diritto alla detrazione Irpef solo se riguardano le parti comuni di edifici residenziali.

La detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia spetta, inoltre, per:

- l’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione);

- la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi (articolo 3, comma 3, della L. 104/1992);

- l’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi l’esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici;

- le spese sostenute per la ricostruzione o il ripristino di un immobile - anche non residenziale - danneggiato a seguito di «eventi calamitosi» (previa dichiarazione dello stato di emergenza).

Bisogna fare infine attenzione al fatto che la detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia spetta anche per l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative.

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