Il Feng Shui nell’architettura
Nell’architettura moderna e contemporanea si è assistito ad una progressiva minimalizzazione delle forme che ha portato all’annullamento di ogni “surplus” che non fosse strettamente necessario all’aspetto volumetrico-formale; ormai non esiste più la decorazione di un’opera architettonica, che trova la propria ragion d’essere solamente nel suo significato simbiotico forma-destinazione d’uso.
Nell’architettura moderna e contemporanea si è assistito ad una progressiva minimalizzazione delle forme che ha portato all’annullamento di ogni “surplus” che non fosse strettamente necessario all’aspetto volumetrico-formale; ormai non esiste più la decorazione di un’opera architettonica, che trova la propria ragion d’essere solamente nel suo significato simbiotico forma-destinazione d’uso.
Negli ultimi anni c’è stata la riscoperta e la valorizzazione dei materiali naturali biologici e nel complesso di un approccio “olistico” bio ecologico alle tematiche costruttive, che sono rientrati a pieno titolo fra i fattori che creano la qualità dell’abitare, intesa nel senso più ampio, comprensivo anche delle attività lavorative oltre che abitative.
Si tratta di un altro modello di progettazione che considera a pieno titolo l’aspetto energetico dell’uomo in relazione a quello dell’ambiente in cui svolge le proprie attività abitative e/o lavorative.
Il benessere è raggiunto ricercando con cura l’armonia e l’equilibrio fra le caratteristiche dell’uomo e dell’habitat stesso.
La qualità dell'ambiente assume, nell'epoca attuale, una rilevanza sempre maggiore. Con essa si manifesta una esigenza di qualità che investe tutti i luoghi della vita sociale e, fra questi, gli spazi costruiti destinati al lavoro e all'abitazione.
Si rende quindi necessario una più "attenta" analisi di quei fattori legati alla salute degli abitanti ed alla compatibilità con l'ambiente.
Oggi, con i mezzi scientifici moderni si lavora per capire i sistemi complessi ed interdipendenti costituiti da: irradiazioni cosmiche, telluriche, i campi elettromagnetici terrestri e le cariche elettriche libere.
La geobiologia studia l'influenza che esercita il suolo nel territorio dove vive l'uomo, l'animale e la vegetazione.
Nell’era contemporanea l’architettura è passata da un estremo all’altro: dall’ornamento, la novità, l’innovazione fine a se stessa, trascurando del tutto i tradizionali principi ermetici di armonia e proporzione, all’utilitarismo eccessivo, ugualmente indifferente all’armonia e alla proporzione.
Questa architettura che tende a trascurare il contesto umano e naturale ed a ignorare il collegamento con la comunità è caratterizzata dall’uso estensivo della tecnologia, dalla distruzione dell’ambiente naturale e dalla ripetitività della costruzione alla scala urbanistica.
Feng shui significa letteralmente "vento e acqua", in onore ai due elementi che plasmano la terra e che col loro scorrere determinano le caratteristiche più o meno salubri di un particolare luogo.
ll mondo occidentale, seppur a piccoli passi, inizia a scoprire e valutare vecchie filosofie orientali che pongono al centro della loro concezione l’uomo e la natura, tra le quali il feng shui. Questa antica filosofia cinese racchiude in sé una serie infinite di assiomi che passano tutti dalla consapevolezza che la Terra è subordinata al volere del cielo. Il termine occidentale che più si avvicina al concetto di Feng-Shui è la geomanzia (conoscenza della Terra) che di fatto non è altro che un piccolo aspetto della filosofia cinese. Il Feng-Shui ci richiama infatti allo studio delle proporzioni, all’attenzione per il dettaglio, ad una progettazione non casuale quasi a sovrapporsi con la più occidentale cultura del Rinascimento.
Per il taoismo, all’origine del Feng shui la scelta di un sito edificabile è una fase delicatissima e importantissima: bisogna considerare i venti che ne determinano il clima, la morfologia del territorio e la presenza o meno di corsi d’acqua. Non di secondaria importanza è la teoria dei cinque elementi, in antitesi con la teoria aristotelica che ne enumera solo quattro.
Nella visione cinese il soffio vitale (ch’ì) è all’origine del principio di Yin e Yang, che a sua volta determina i cambiamenti climatici e quindi le quattro stagioni , le cui interazioni originano i cinque elementi. Difficile spiegare le infinite reciprocità tra lo Yin e lo Yang, tra le quattro stagioni e i cinque elementi , ma è basilare capire che una corretta interazione tra questi elementi è portatrice di armonia, benessere e salute sia per l’uomo che per l’ambiente. Per i cinesi non esiste una configurazione perfetta nel rapporto uomo-natura ma semplicemente un’accettazione dei cambiamenti naturali cooperando con essi nel reciproco interesse. Questo forse potrebbe spiegare la nostra esigenza, nel tempo, di effettuare dei cambiamenti nella disposizione dei mobili nelle nostre case.
L’energia infatti per il Feng-Shui è in continuo movimento e il compito di un buon interior designer è veicolarla nella giusta direzione. E con questa consapevolezza potremmo spiegare perché sentiamo l’esigenza di avere un ingresso di casa ampio e ben luminoso, se fosse piccolo l’energia rimarrebbe imprigionata senza avere la possibilità di ossigenare le altre stanze. Potremmo capire il motivo che ci porta a prediligere un appartamento con molte finestre, con poche porte, con ampi spazi privi di fronzoli e suppellettili inutili. Nel Feng-Shui non esistono regole rigide dal momento che il suo studio pone al centro della sua ricerca le abitudini delle persone che abiteranno l’appartamento. Le regole generali che si possono enunciare, specificatamente all’interior design, sono quindi valide in assoluto in quanto figlie del buon senso. Il soggiorno, luogo di ritrovo familiare, dovrà essere essenziale e accogliente e bisognerebbe evitare di ostruire porte e finestre con gli arredi. Inoltre sarebbe preferibile posizionarlo a sud o comunque nella zona della casa che gode del miglior panorama. La cucina, in cui entrano in forte collisione i due elementi fuoco-acqua, è lo stomaco della casa e la sua collocazione ideale, seppur di difficile applicazione, sarebbe il centro dell’appartamento. Particolare attenzione viene data alla disposizione della camera da letto, stanza in cui spendiamo quasi un terzo della nostra vita. E’ bene che si trovi nella seconda parte della casa, preferibilmente ad est per poter godere dell’alba. E’ preferibile che il letto non si trovi di fronte alla porta perché si sarebbe in balia delle forze energetiche, le quali potrebbero essere anche non positive.
Per quanto riguarda i materiali il Feng-Shui non è rigido come si potrebbe pensare infatti c’è un adattamento alle circostanze odierne. L’importante è senz’altro avere estremo riguardo all’equilibrio della forma e funzionalità dell’oggetto.