Informazioni sull’obbligo di assicurazione per i professionisti

Si riapre la partita per l’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione per i professionisti.

Qualche giorno fa in Aula alla Camera è stato approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare l’opportunità di estendere anche alle altre categorie professionali la proroga per la stipula di un’assicurazione obbligatoria, ora concessa soltanto alle professioni sanitarie.

Ricordiamo infatti che la scorsa settimana, la Commissione Affari Costituzionali della Camera aveva inserito nel Decreto del Fare una proroga al 15 agosto 2014 dell’entrata in vigore dell’obbligo di polizza.

Si ricorda inoltre che l’obbligo di stipulare l’assicurazione e di renderne noti al cliente gli estremi e il massimale, al momento dell’assunzione dell’incarico, sono stati introdotti dall’articolo 3, comma 5, lettera e) del Dl 138/2011 convertito nella Legge 148/2011.

Proroga cancellata qualche giorno più tardi dai relatori .

Infatti, il testo che Montecitorio sta votando in questi giorni, non contiene proroghe all’obbligo di assicurazione per i professionisti che sembra (il condizionale ad oggi è d’obbligo) scatterà il 15 agosto 2013.

Si stà tuttavia ancora spingendo perché il Governo confermi tale proroga e che questa sia prevista per tutti gli iscritti ai vari ordini professionali. In questo modo si sana una situazione che al momento prevede una disparità di trattamento mettendo sullo stesso piano tutte le categorie professionali.

Il Parlamento non può infatti sottoscrivere differenti trattamenti per le diverse professioni. Non si può pensare che esistano dei professionisti privilegiati rispetto ad altri. Si parla infatti di privilegio perché sappiamo che molti giovani professionisti, che non hanno un grande volume di affari, verrebbero fortemente penalizzati da questa norma. Una delle richieste più pressanti è quindi che tale proroga venga concessa per tutte le categorie di professionisti e non solo per quella sanitaria.

Federarchitetti pur essendo soddisfatta per tale richiesta conferma che il traguardo finale non è ancora raggiunto. Affinché la proroga diventi effettiva è necessario che all’accettazione dell’Ordine del giorno il Governo faccia seguire un’azione concreta per disporre la proroga attraverso gli strumenti legislativi disponibili, quali un decreto legge o altro.

È quindi necessario unire gli sforzi e attivarsi, ciascuno attraverso i propri canali,  per fare arrivare al Governo le pressioni affinché venga emanato uno specifico provvedimento legislativo che sancisca in maniera definitiva la proroga del termine già fissato al 15 agosto prossimo.

Una situazione quindi assolutamente non definita che avrà un riscontro effettivo solo prossimamente.