Proroga delle detrazioni del 65 e 50 %: sono un valido incentivo all’edilizia?
E’ stato prorogato di un anno, fino al 31 dicembre 2014, l’ecobonus del 65% per gli interventi collegati al risparmio energetico e le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
E’ stato prorogato di un anno, fino al 31 dicembre 2014, l’ecobonus del 65% per gli interventi collegati al risparmio energetico e le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Sono alcuni dei punti trattati nel disegno di stabilità del 2014, approvato dal Consiglio dei Ministri , che prevede interventi per 27,3 miliardi di euro nel triennio 2014-2016, di cui 11,6 nel 2014.
Per quanto riguarda l’ecobonus del 65% le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici sono prorogate fino alla fine del 2014, mantenendo l’attuale aliquota, per poi decrescere progressivamente. Nel 2015 le detrazioni scendono infatti al 50% e nel 2016 tornano al 36%.
Per gli interventi che interessano le parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio, le spese sostenute fino al 30 giugno 2015 sono detraibili al 65%, mentre quelle effettuate fino al 30 giugno 2016 usufruiscono del bonus al 50%.
Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, realizzati su singole unità immobiliari o su parti comuni di edifici residenziali, e gli interventi antisismici su prime case ed edifici produttivi ricadenti nelle zone ad alta pericolosità sismica, godono di una detrazione fiscale del 65%.
Lo sconto si applica sull’Irpef dovuta da chi sostiene le spese e si recupera in dieci rate annuali. Il tetto di spesa varia in funzione del tipo di intervento.
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici anch’esse sono prorogate fino alla fine del 2014. Le spese sostenute nel 2015 sono agevolate con una detrazione fiscale del 40%. Nel 2014 e nel 2015 il tetto di spesa agevolabile resta fermo a 96 mila euro.
A partire dal 2016 il bonus torna invece all’aliquota ordinaria del 36% e il tetto di spesa scende a 48 mila euro.
Sono temi importanti che dovrebbero incentivare nuovi interventi. A queste due misure la Legge di Stabilità ha destinato un miliardo di euro.
E’ sicuramente positivo il rifinanziamento dell’ecobonus, misura che aiuta l’occupazione, le famiglie e l’ambiente.
Con la proroga del Bonus Mobili fino al 31 dicembre 2014 il Governo ha confermato di avere a cuore gli interessi dei cittadini e di uno dei più importanti settori produttivi del Paese.
L’allungamento di altri 12 mesi per poter usufruire delle detrazioni Irpef del 50% per l’acquisto di mobili destinati ad abitazioni sottoposte a ristrutturazione consentirà agli italiani di sfruttare pienamente uno strumento che, approvato a luglio ma operativo solo da metà settembre, permette di risparmiare fino a 5.000 euro in dieci anni.
Per diventare operativi, i contenuti della Legge di Stabilità dovranno essere confermati nel passaggio in Parlamento.
Si auspica che ci sia conferma a queste proposte.