Visto dall'architetto

Un ottimo esempio di ricostruzione post sisma

Un bell’esempio di quella che dovrebbe essere la progettazione di nuovi spazi anche pubblici in seguito al terribile sisma che ha colpito molte zone dell’Emilia Romagna , è offerto dalla progettazione di un asilo. Sarà infatti l’architetto Mario Cucinella, ottimo architetto progettista tra le altre opere anche della Nuova Sede del Comune di Bologna, a progettare il nuovo nido d’infanzia di Guastalla (Reggio Emilia)

Un bell’esempio di quella che dovrebbe essere la progettazione di nuovi spazi anche pubblici in seguito al terribile sisma che ha colpito molte zone dell’Emilia Romagna , è offerto dalla progettazione di un asilo. Sarà infatti l'architetto Mario Cucinella, ottimo architetto progettista tra le altre opere anche della Nuova Sede del Comune di Bologna, a progettare il nuovo nido d'infanzia di Guastalla (Reggio Emilia) che sostituirà due nidi danneggiati dal sisma del maggio 2012 e ospiterà fino a 120 bambini tra 0 e 3 anni.

Il progetto di Cucinella è pensato per stimolare l'interazione del bambino con lo spazio circostante secondo una visione 'pedagogica': un progetto organico, dalla distribuzione delle aree didattiche alla scelta dei materiali di costruzione, fino all'integrazione tra ambiente interno ed esterno con l'uso di materiali naturali o riciclati a basso impatto ambientale. 

In particolare, ad eccezione delle fondazioni di cemento armato, la struttura portante sarà costituita da telai di legno: un materiale sicuro e ideale per mantenere l'isolamento termico dell'edificio. 

L'elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti, il ricorso a sistemi all'avanguardia per il recupero dell'acqua piovana e l'inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico, consentiranno di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici per soddisfare i fabbisogni energetici dell'edificio. Sabato 12 Aprile il progetto è stato presentato pubblicamente alla città. 


''Per progettare un asilo nido e una scuola d'infanzia - ha detto l'architetto - è necessario che si incontrino e dialoghino discipline diverse: l'architettura, la pedagogia, la psicologia, l'antropologia. La qualità degli spazi dipende da come questi saperi riescono a interagire tra loro. La costruzione di ambienti per i più piccoli può essere uno spunto di riflessione sul ruolo dell'architettura”.
«Creare uno spazio a misura di bambini e insegnanti, sostenibile, accogliente e sicuro come un vero e proprio nido in cui cominciare a esplorare il mondo - ha detto l'assessore Rodolfi - è stata la filosofia alla base del progetto vincitore, una filosofia apprezzata e condivisa dal Comune di Guastalla che proprio sul tema della sostenibilità, della sicurezza e del servizio al cittadino ha improntato il piano di lavoro per la ricostruzione post-sisma, in cui la nuova struttura per l'infanzia si inserisce». Il progetto prevede l'uso di materiali naturali o riciclati a basso impatto ambientale. «Quando un bando premia la qualità architettonica gli architetti vincono». Mario Cucinella, architetto bolognese, tra i primi professionisti italiani a scommettere sul binomio tra sostenibilità ambientale e qualità estetica del progetto, sintetizza il "segreto" del circolo virtuoso degli appalti pubblici.
Circolo virtuoso in cui a vincere non è solo l'architetto, ma anche l'impresa, il committente, e - soprattutto - i fruitori dell'edificio. In questo caso i fruitori saranno dei bimbi da 0 a tre anni. Il progetto è stato aggiudicato con appalto integrato (progettazione ed esecuzione). 

« Investire nella qualità consente anche di far crescere le generazioni di architetti. È finito il tempo in cui l'impresa pensa di partecipare al ribasso per recupera con il contenzioso».
 «Finora il tema di messa a norma e della sicurezza sismica sono state vissute sulla pelle dei bambini, purtroppo. Mi sembra che c'è una consapevolezza nuova. Nel rimetterle a posto senza demolire si entra nella logica del "rammendo" di cui parla il senatore Renzo Piano. Sostituire facciate, coperture, rifunzionalizzare, in questa filosofia "chirurgica" ci sono molte opportunità anche per i piccoli studi di architettura». Pur con un sistema normativo molto rigido, a Guastalla è stato possibile fare un edificio che l’architetto Cucinalla aveva immaginato come la balena di Pinocchio, utilizzando il legno e ampie superfici vetrate. Se la scuola è il luogo dell'educazione, lo spazio e l'edificio stesso sono una forma di educazione. Resta nella memoria. E poi la scuola non sono solo le mura, gli spazi. A Guastalla è stato progettato un giardino sensoriale: i profumi, l'altezza delle piante, tutto è studiato per attivare i sensi dei bambini.

Un bell’esempio di qualità architettonica e di sinergia interdisciplinare che dovrebbe essere l’inizio di una nuova visione architettonica. Un esempio, raro di estrema qualità legato un tema delicato come quello della ricostruzione post sismica.

Si tratterà di un caso isolato o potrà essere inserito in un contesto generale di qualità e attenzione verso i fruitori e le esigenze di chi utilizza questi servizi? Non è forse questo uno degli obiettivi principali che l’architetto si deve porre nei confronti della società in cui è chiamato ad intervenire?

 

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