Visto dall'architetto

Cersaie 2015

Quando si dice ceramica ed arredo bagno, si dice Cersaie. il Cersaie ormai da più di 30 anni è il punto di riferimento del mondo della ceramica, non solo in Italia ma a livello internazionale.
Ogni anno stupiscono i numeri che riesce a muovere questo evento , tra visitatori e organizzatori. Il perché di questo successo? Estrema qualità dei prodotti esposti e selezione dei fornitori seguendo gli stessi canoni e requisiti qualitativi.
Cersaie 2015, la trentatreesima edizione della manifestazione fieristica per la ceramica e l’arredobagno, ha aperto i battenti il 28 settembre e li ha chiusi venerdì 2 ottobre alla Fiera di Bologna e nel segno della varietà. In poco meno di una settimana si è dimostrata all’altezza della sua nomea.
D’altra parte diciamo che in un settore in crisi come quello edile, il fatturato dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica ha sfiorato i 5 miliardi di euro e le vendite della ceramica sanitaria, nonostante la contrazione del numero di imprese, sono tornate a salire. Così come il settore dell’arredo bagno, il quarto più grande in Europa, con un valore di vendite di 1.150 milioni di euro. Non per niente l’area emiliano romagnola, soprattutto nei centri di Faenza e Sassuolo e del modenese, viene chiamata la «Ceramic valley». Si tratta veramente di un’area fondamentale per la nostra economia e per quella regionale, ma intorno a questo nocciolo produttivo ruota un intero sistema, che va dall’edilizia, all’arredo, all’università, alla formazione .
Analizzando i numeri questa edizione ha visto la presenza di 872 espositori, 39 Paesi rappresentati, 156.000 metri quadrati per gli stand. Il settore su cui si è puntato maggiormente è la ceramica con 491 aziende, l’arredobagno segue con 221 aziende.
Se si parla di Cersaie non si parla certo esclusivamente di piastrelle, ma di tutto un mondo e di un modo di pensare l’architettura e l’arredo che trasversalmente assume nelle sue scelte posizioni fondamentali per quanto riguarda anche la società in cui viviamo.
Le stesse scelte stilistiche –funzionali o di un approccio all’arredo sanitario più consapevole di un buon uso di materiali anche ecocompatibili, delinea sempre maggiormente una ricerca volta a favorire un vivere più consapevole rivolto al benessere ed al rispetto per l’ambiente.
A questo proposito fondamentale ed esemplificativa, è stata la presenza eccezionale di un personaggio come Glenn Murcutt, progettista australiano vincitore nel 2002 del Premio Pritzker, l’Oscar dell’architettura, che dell’ecologia ha fatto il suo cavallo di battaglia. Tra le sue opere si annoverano il Museum of Local History and Tourist Office di Kempsey in Australia.
Tanti altri sono stati gli invitati eccelsi al Cersaie: un’ulteriore conferma del richiamo di sempre maggior interesse nei confronti di questa ricerca di qualità.
E’ fondamentale che ci possano essere questi personaggi che con la loro visione futuristica riescono a delineare un percorso particolarmente interessante. Così tra gli invitati ci stati il tedesco Matthias Sauerbruch, amministratore fiduciario della Fondazione Bauhaus, e lo spagnolo Francisco Mangado creatore tra i tanti dell’Auditorium di Pamplona. Un altro architetto iberico, Arturo Franco Diaz, ha mostrato l’importanza della progettazione degli spazi urbani nell’ offrire risposte e servizi rivolti alle esigenze di chi li vive. Il fumettista Massimo Giacon ha tenuto una lezione in cui lui come collaboratore di aziende come Swatch e Alessi si è fatto intervistare dai ragazzi delle scuole.
Altro concetto fondamentale al Cersaie è quello di esposizione. Al Cersaie ci sono state delle vere e proprie mostre. È stato il caso di «Cer-Stile - Italian Style Concept», in cui l’obiettivo principale era quello della riqualificazione di spazi obsoleti utilizzando prodotti italiani di assoluta qualità.
La crescente diffusione del materiale ceramico nell’ambito delle costruzioni e la sua evoluzione nell’arco di dieci anni è stato l’argomento principale del volume «Cer.Interviste» della Maggioli editore, il libro curato da Alessandra Coppa con le riflessioni di 25 architetti. Molto interessante anche l’iniziativa, per chi vuole ristrutturare casa e ha bisogno di consigli, del «Cersaie Disegna la tua Casa», dove i progettisti dei più importanti periodici di interior design italiani, hanno offerto consigli di progettazione e consulenze gratuite. Infine altra iniziativa interessante, che ha riscosso rilevante interesse è stata quella che ha visto in centro a Bologna l’evento Bologna Design Week, tra Galleria Cavour, Corte Isolani che ha unito arte incontri cibo e fornitori di prodotti di elevata qualità.
Tutto quindi in linea con le elevate aspettative previste per questo evento.
Prossimo appuntamento ad ottobre 2016.

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