Visto dall'architetto

Salone del Mobile 2016

Il Salone del Mobile a Milano si è appena concluso (dal 12 al 17 aprile) registrando un nuovo record di affluenze rispetto alle edizioni degli anni precedenti. Infatti  si sono registrate 372 mila  presenze, con un incremento del 4% rispetto all'edizione 2014, anno in cui si sono svolte come quest'anno le biennali dedicate alla Cucina e al Bagno. Quella di quest’anno era la 55a edizione.

Nelle due giornate di apertura al pubblico, sabato e domenica, gli ingressi sono stati oltre 41 mila.  A questa edizione era presente il 67% di operatori esteri confermando il richiamo globale che ormai da tempo suscita questo evento. Un Salone sempre più internazionale dunque, con presenze qualificate da tutto il mondo, attratte dall'eccellenza creativa e produttiva del made in Italy. Quella del Salone del Mobile di Milano è la settimana più importante per il design, i sei giorni per cui aziende e designer si preparano per un anno intero per presentare al mondo le novità ed i risultati della ricerca nell’ambito del mobile e dintorni.

Un significativo riconoscimento alla rilevanza della manifestazione è giunto dalla presenza di numerose figure istituzionali rappresentanti di tutti gli schieramenti politici, tra tutte il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha visitato la manifestazione presenziando alla cerimonia di premiazione del 7° Salone Satellite Design Award mercoledì 13 aprile. Interesse anche per gli eventi organizzati in Fiera e in ogni angolo della città, i cosiddetti “Fuorisalone”.  Ancora in corso fino al 12 settembre alla Triennale di Milano, nell’ambito della XXI Triennale International Exhibition.

Il Salone di Milano 2016 è stato suddiviso in tipologie stilistiche, quindi Classico e Design, e visto il successo riscosso precedentemente sul mercato americano, è stato lanciato per la prima volta il nuovo settore xLux, presso il padiglione 3, il quale risponde alla crescente domanda di dare una collocazione precisa ai prodotti di lusso. Infatti, sono sempre più le aziende che si sono lanciate in questa direzione e hanno voluto sperimentare per creare dei complementi di estrema qualità, tra cui ricordiamo innanzitutto i grandi nomi della moda, come Fendi, Cavalli, Versace, Borbonese, Ungaro anche marchi legati al mondo delle automobili, come Aston Martin.

Quest’anno sono tornate anche le biennali Eurocucina e il Salone Internazionale del Bagno 2016 i quali vantano oltre 300 espositori in totale. Qui sono state presentate le ultime novità di design per la cucina e per il bagno, dai complementi agli elettrodomestici, per facilitare la vita di ogni persona.

Le novità del Salone sono state numerosissime, tra queste possiamo citare innanzitutto Softhouse, che ha proposto tra le sue creazioni il divano Madame, un modello imbottito dalle linee morbide e avvolgenti, realizzato in velluto di cotone e lana, mentre VG New Trend ha presentato Shinke, un altro divano di design di estrema eleganza: entrambi i modelli hanno suscitato grande interesse da parte del pubblico così come ha avuto grande successo anche la collezione Glass & Wood, con il tavolo rotondo Venezia e la poltroncina Elizabeth. Il marchio Marioni era presente al salone con Joan, una seduta in pelle colorata con struttura in metallo con effetto ottone spazzolato, mentre Formitalia ha mostrato la collezione Granada costituita da imbottiti sobri e sofisticati.

Tra i marchi di lusso cèera Tonino Lamborghini, con la sua serie Carbon Imola, di divani e sedute di lusso  contraddistinte da un forte fascino sportivo, e anche Aston Martin che ha proposto la particolare libreria di design da parete V083 dal fascino futuristico laccata in argento matt.

C’è chi ha proposto nuovi progetti come Kartell, nascosti in stanze con la gigantografia del progettista che ha disegnato la collezione, oppure chi ha scelto di esporre i propri cavalli di battaglia storici come Zanotta, riscoprendo anche bellissimi progetti dalla storia affascinante, come il tavolo di Piero Bottoni che dal 1936 arriva al 2016 portandosi benissimo i suoi 80 anni.

Un prodotto che ci ha molto colpito è stato il tavolo Shimmer di Patricia Urquiola per Glas Italia, un tavolo in cristallo con una speciale finitura multicromatica cangiante, la cui colorazione varia in funzione dell’angolo di incidenza della luce e del punto di osservazione. Non poteva mancare un omaggio a Zaha Hadid recentemente scomparsa, come il progetto realizzato per Citco per delle mensole in pietra contraddistinte dal suo inconfondibile design.

In più ci sono stati tutti gli eventi, come dicevamo, conosciuti come “Fuorisalone” : un insieme di appuntamenti suddivisi in tre macro aree quali Tortona, Ventura-Lambrate e Brera. Negli anni si sono viste delle evoluzioni importanti in questi luoghi che sono servite come trampolino di lancio e presentazione di nuovi marchi e giovani designer: se con il tempo Tortona forse ha perso un po’ di appeal, al contrario Ventura-Lambrate ha guadagnato in quanto a ricerca ed offerta di nuove proposte, mentre Brera è letteralmente esplosa sia per la quantità di proposte che per la qualità, riuscendo ad attirare un pubblico più consapevole ed attento. Molto suggestiva anche l’installazione curata da Paola Navone di Barovier&Toso che ha presentato la sua collezione all’interno di tende estremamente colorate. Tra le lampade poi è assolutamente da citare la collezione di lampade di Giopato&Coombes ed in particolare la collezione Flauti in vetro soffiato di murano e la collezione Bolle in vetro boro silicato.

La protagonista delle mobilità del Salone è stata sicuramente la bicicletta sia in versione bike elettrica che declinata in diverse versioni stilistiche più o meno tradizionali.

Il Salone del Mobile, che ha chiuso con un fatturato del +3,4% rispetto lo scorso anno, si conferma un evento unico nel suo genere e nella sua poliedricità di realtà tutte accumunate da un’estrema qualità che contribuiscono a rendere annualmente questa manifestazione una della più importanti del settore a livello internazionale.

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