Visto dall'architetto

Eco design al Salone del Mobile 2016

Quest’anno in modo particolare, sia al Salone del mobile che al Fuorisalone, c’è stata una forte attenzione verso il design ecosostenibile, o “green design” o ancora “eco design”, termini diversi che riassumono uno stesso concetto che si basa su una sensibilità sempre maggiore verso un tema sociale di primaria importanza.

Quest’anno più che mai ce ne sono stati veramente tanti di designers che si sono cimentati in questo tema cercando di dare risposte pratiche, di stile con un unico denominatore comune di estrema attenzione verso l’ambiente.

Forse il  Fuorisalone è stato il protagonista dell’intera manifestazione per quanto riguarda il tema della sostenibilità e dell’attenzione verso l’ambiente. Analizziamo allora più da vicino e riassumiamo le iniziative e i prodotti presentati partendo dalla Zona Tortona; qui è stata installata  l’ Urban Tree Lounge di 3M Design in collaborazione con Stefano Boeri (noto ideatore del Bosco Verticale) che ha abbellito con grande stile l’ingresso del Super Design Show 1026 presso Super Studio Più. Urban Tree Lounge è uno spazio dove vivere un’inaspettata esperienza di ricarica del corpo, della mente e degli apparecchi smart ormai alla portata di tutti, all’ombra di un albero artificiale. In questo contesto di riposo e stacco dalla frenesia del Salone e Fuorisalone, l’istallazione suggerisce anche ai visitatori uno spunto per riflettere in modo personale sul concetto e la funzione del design  in che modo cioè il design abbia ispirato la nostra vita.

Continuando nell’allestimento al Super Studio Più, il tema dell’ambiente si è colto con l’istallazione ispirata al progetto “Coltivare la città” di Tiziana Monterisi: si è trattato di una grande cupola in bambù e tessuto che accoglie un confortevole spazio per il riposo, circondato da piccoli orti urbani, sui tetti piani di edifici milanesi, sulle torri cioè di via Russo a Milano nel quartiere Barona. Sfruttando lo spazio sul tetto delle torri, assieme alla gente del quartiere sono stati creati degli orti urbani che oltre a riqualificare lo spazio inutilizzato creano interessanti momenti di aggregazione tra gli abitanti, nonché forniscono ortaggi alle famiglie più bisognosi della zona.

Come per gli scorsi anni c’è stata inoltre l’ istallazione del Super Design Show 2016  “time is time “di Citizen. Il noto marchio di orologi ha voluto contribuire all’apporto ambientalista in questo Fuorisalone presentando la nuova linea ecodrive con quella che potrebbe essere definita una vera e propria opera d’arte contemporanea. Composta da 120.000 meccanismi inutilizzati di orologi, l’architetto Tsuyoshi Take ha voluto creare questa esperienza per invitare i visitatori a riflettere sul concetto del tempo.

Un’altra area di grande interesse è sempre quella nel quartiere più a est di Milano, Ventura Lambrate, tra mercatini e giardini di street food. Lambrate si rivela un posto inaspettato, dall’atmosfera industriale tipicamente olandese. Si trovano infatti numerosissimi giovani designer dei Paesi Bassi che, assieme ad altri esibiscono il prodotto del loro genio creativo, tra arredamenti di cartone e luci mistiche e d’atmosfera. Tra tutti gli espositori, spiccano per l’originalità dell’esposizione di designer di Ebano Gallery, dove le opere di tre artisti africani dialogano tra loro in un insieme di materiali di recupero decisamente creativo. Lambrate è indubbiamente un quartiere esempio di come la riqualificazione urbana possa dare origine a spazi inaspettati e nuovi in una Milano che cambia per lasciare spazio alla creatività.

Importante inoltre è anche la zona Brera. Se già di norma il quartiere regala un’atmosfera piuttosto bohemienne, durante il Fuorisalone 2016 è diventato decisamente attrattivo e affascinante. Interessante lo showroom di StayGreen in cui si è potuto trovare curiosi lavori di mobili in cartone, in una chiave decisamente nuova e moderna, assieme a eco-vernici e parquet completamente naturali.

All’interno del Salone BMW ha presentat la sua nuova collezione di biciclette, che si è distinta per un design moderno e all'avanguardia e per soluzioni ideali per chi vuole avere un approccio ecosostenibile quando si tratta di piccoli o grandi spostamenti in città. Con l'arrivo della primavera aumenta la voglia di vivere le giornate all'aria aperta, ma anche di lasciare un po' l'automobile in garage per potersi godere la bellezza della città su due ruote rigorosamente ecologiche.

Un’altra iniziativa interessante per il Fuori Salone 2016 , è  il concorso indetto da Centostazioni, che propone cestini dei rifiuti e posaceneri dal designer unico, evento inserito nell'ambito di Green Island 2016, la manifestazione che festeggia la sua quindicesima edizione con una serie di attività che sono iniziate da aprile durante il Salone del Mobile e che continueranno per tutto l'anno. Come sempre il programma è stato molto ricco con eventi volti a divulgare, promuovere e formare nell'ambito della tutela ambientale, dell’educazione civica e dello sviluppo eco-sostenibile.

Anche l’iniziativa “Progettare Paesaggi Futuri” è un’iniziativa che ha proposto strumenti per riflettere su come educare al rispetto del verde e della sostenibilità.

Emu ha presentato al Salone Internazionale del Mobile di Milano 2016 tre nuove collezioni, disegnate per il brand da designer internazionali, che testimoniano l’impegno costante verso la ricerca e lo sviluppo di prodotti sempre più innovativi, nel design e nelle tecniche realizzative.

Grande attenzione anche alla scelta dei materiali, in un’ottica ecosostenibile, che ancora una volta vede l’alluminio protagonista.

Zhair, dello studio Archirivolto, collezione di sedute realizzate interamente in alluminio; Lyze, del francese Florent Coirier, con struttura in alluminio e acciaio inox; infine la collezione di divani Terramare, dello Studio Chiaramonte-Marin, ha proposto sedute in alluminio con schienale e braccioli in ecopelle, corredate da cuscini in visco elastico ricoperti da tessuto per esterni.

La sostenibilità è un concetto entrato a far parte del design ormai da qualche tempo: nuovi designer sperimentano forme innovative con nuovi materiali, cercando di sorprendere un pubblico ampio che purtroppo non è ancora abituato a concepire design materiali riciclati o di recupero. Ma questo passaggio di sensibilizzazione è fondamentale perché ogni campo e settore umano deve tendere sempre di più verso questo rispetto per l’ambiente. Fortunatamente bisogna riconoscere che materiali sostenibili e tecniche di produzione che rispettano l’ambiente sembrano comunque diventare sempre più protagonisti del design italiano e di questi eventi milanesi.

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