Visto dall'architetto

Festival della tv e dei nuovi media 2017

Il Festival della TV e dei nuovi media si è svolto a Dogliani nella Langa piemontese tra il 4 e il 7 maggio scorsi. Si tratta di un evento nato da pochi anni, ma che ha avuto immediato riscontro di grande interesse da parte del pubblico. E' un evento di prestigio: ospiti di varia estrazione e di elevato calibro si incontrano per dialogare e ragionare sul ruolo dei media in Italia oggi, nel tentativo di capire come sarà l'Italia di domani.

Il dibattito apre le porte a nuove domande, oggi più che mai importanti. Come raccontano la quotidianità i media? Qual è il ruolo della TV? Quali sono le tecniche di informazioni dei nuovi media? Verso quale tipo di direzione di informazione ci stiamo dirigendo? Il tema dell'edizione 2017 è il ruolo chiave della parola "frontiere".

Si pone come un ponte tra il passato e il futuro, la tradizione e l’innovazione. Fin dal titolo, cerca di dipanare i fili conduttori che consentono di interpretare il domani alla luce di quanto accaduto ieri. Proprio nel punto di confine, lungo quella che diventa una frontiera, laddove tv e social media si guardano e sfidano cercando di capire quali siano i punti in comune e quali i fattori di attrito.

Nei “dialoghi per il futuro” che l’evento ha portatao avanti tra le vie della cittadina piemontese, ci è stato uno sforzo di divulgazione culturale rivolta ad approfondire cosa stia succedendo proprio sulla frontiera tra la tv e i nuovi media. Perché proprio lì, proprio nel punto di contatto, avviene la contaminazione: laddove tv e nuovi media entrano in confronto, oltre che in competizione, prendono vita aree miste di interscambio su cui molto c’è ancora da dire. E da capire.

Ci accorgiamo tutti, ogni giorno di questo divenire, di queste zone in cui tipologie di informazione diverse si confrontano.

Il tono dell’evento è stato ,come sempre, divulgativo: l’obiettivo è stato quello di portare riflessioni al pubblico, così che le tematiche attuali possano diventare di argomentazione generale e non solo circoscritta agli addetti ai lavori e possano diventare cultura condivisa. Gli ospiti sono stati stati scelti ricercando qualità e prestigio.

Nessun costo e nessuna prenotazione previsti: il Festival della TV e dei Nuovi Media è totalmente aperto al pubblico che intende entrare nel dibattito organizzato per l’occasione.

Il comitato scientifico del festival era composto dal critico televisivo Aldo Grasso, dal sociologo dei media Massimiliano Panarari, dalla ricercatrice Cecilia Penati e dal Direttore generale della Divisione digitale del Gruppo Espresso, Massimo Russo.

Il programma ha previsto un ‘ampia scelta di ospiti che si sono alternati su due piazze, 60 incontri e dirette live all’interno delle tensostrutture disponibili sul posto.

Il festival è stato ideato dall’Associazione Culturale “Fare Idee” ed è organizzato da “Idee al Lavoro” in collaborazione con Dogliani Eventi.

Durante il Festival si è parlato di migrazioni, di abbattimento delle frontiere sui grandi schermi e sul web, per arrivare alle nuove strategie comunicative, ai programmi multitematici, da quelli con un target di pubblico limitato a quelli di massa.

Le frontiere diventano quindi reali o non e nel Festival si fondono, dando luogo a dibattiti costruttivi e facendo emergere idee e spunti di riflessione per definire il presente e tracciare il futuro. E proprio al futuro e ai giovani è stato dato spazio attraverso diversi incontri che hanno avuto l’obiettivo di dare fiducia alle nuove generazioni, cercando di individuare insieme a loro dei possibili progetti e delle opportunità che permettano loro di diventare parte integrante del dibattito pubblico. Un messaggio importante quindi che valorizza ancora di più l’esistenza di questa realtà.

Un Festival pensato per tutti, nato come luogo d’incontro e spazio di riflessione. Lo stesso paese di Dogliani si trasforma in un laboratorio a cielo aperto, contraddistinto da un gran numero di eventi collaterali che contribuiscono a creare, come ogni anno, un grande coinvolgimento popolare.

L’obiettivo, come sempre, quindi quello di produrre idee, pensieri e contenuti, con un’offerta culturale che vuole suscitare domande e stimolare confronti tra pubblici diversi.

Un Festival unico, accessibile e completamente gratuito, dedicato ai media in tutte le sue multiformi declinazioni, un punto di riferimento imprescindibile per esperti e grande pubblico: un luogo dove capire quale Tv guarderemo nel futuro e come la stessa informazione si modificherà nel tempo.

 

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori

http://www.festivaldellatv.it/dogliani

http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/05/04/news

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